Analizziamo il grafico allegato e traiamo delle considerazioni dal radiosondaggio alle 12z del 24/01/03 a Milano Linate.
La linea continua tra i punti rappresenta il profilo della temperatura alle quote obbligatorie (1000/900/800 ecc. hPa), quella tratteggiata rappresenta invece il punto di rugiada.
Innanzi tutto, dato che il punto di rugiada non corrisponde mai con un punto del profilo di temperatura, possiamo subito affermare che le porzioni d’aria alle varie quote non sono mai sature.
Altra indicazione immediata è lo strato inversionale al suolo (inclinazione del primo tratto di radiosondaggio maggiore dell’inclinazione della corrispondente isoterma passante per il primo punto), e lo strato inversionale troposferico, approssimativamente posto tra i 300 e 400 hPa, cioè nel punto in cui il gradiente termico verticale scende sotto i 2°C/Km.
Nota: in realtà nel radiosondaggio originario non c’era nessun’inversione al suolo. Tuttavia a scopo didattico, ho modificato appositamente il primo tratto di radiosondaggio.
Tentiamo di scoprire se vi sono instabilità nell’aria: fino alla quota isobarica di 800 hPa, il profilo presenta un gradiente termico verticale inferiore a quello adiabatico saturo, dunque l’aria fino a 800 hPa è sicuramente stabile. Tra gli 800 e i 700 hPa il profilo è condizionatamente instabile. L’instabilità sarebbe presente se la porzione fosse satura, ma come abbiamo visto il punto di rugiada è molto più basso, dunque anche tra queste due quote l’aria non presenta possibilità di instabilità convettiva.
Tra 700 e 600 hPa il profilo sovrappone esattamente un’adiabatica insatura, e dal momento che la porzione è insatura, la sua instabilità è indefinita, in altre parole la porzione potrebbe assumere una qualsiasi posizione tra le due quote isobariche, senza risultati dal punto termodinamico e meteorologico.
Oltre i 600 hPa il profilo ritorna a sperimentare le medesime condizioni termodinamiche di cui sopra, questa volta rovesciate (instabilità condizionale e inversione termica), non evidenziando dunque alcun potenziale convettivo fino alla tropopausa.
Nel prossimo e ultimo articolo analizzeremo un tefigramma estivo, particolarmente potenziale dal punto di vista convettivo.
Stabilità atmosferica e Tefigramma
Parte I: https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=12984
/>Parte II: https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=12985