Fra gli italiani che vorranno concedersi una piccola vacanza in questo weekend (nel gruppo includiamo anche chi avrà fatto tutta una “tirata” dall’Immacolata), verrebbe da dire che i più fortunati saranno quelli che andranno sulle Alpi. Sole magnifico, cieli tersi, poco vento, aria tiepida (zero termico sempre ben oltre i 2000 metri, quota a cui non sarà insolito avere massime sui 7°/8°C), neve … ecco, qui è la nota dolente. Con il caldo che sta facendo la bella nevicata del 30 novembre rischia di non bastare più, il manto bianco si scioglie, almeno nei versanti esposti al sole, la sua qualità comunque peggiora e la mancanza di freddo impedisce, salvo qualche eccezione, di “sparare”.
Se anche la neve non sarà eccezionale, i frequentatori della montagna, soprattutto quelli del nord Italia, potranno consolarsi semplicemente telefonando a casa e venendo così informati del mantello di nebbie e/o nubi basse che presumibilmente coprirà quasi per intero le pianure e le basse valli del nord, portando, oltre alla prevalenza di cieli grigi, che avranno il solo merito di far risaltare le luci natalizie sulle strade cittadine affollate per lo shopping, difficoltà nella circolazione per la scarsa visibilità e un freddo non intenso ma umido, di quello che “entra nelle ossa”. Chi andrà nei rilievi affacciati sulla pianura godrà del suggestivo spettacolo del “mare di nubi”. Nelle campagne, soprattutto se la nebbia rimarrà “bassa”, senza cioè alzarsi a formare il mantello di nubi stratiformi, si potrà godere lo spettacolo della galaverna, come sta accadendo già da qualche giorno in tutta la Mitteleuropea e in buona parte della regione francese.
Per completare l’analisi del nord, diciamo che andrà meglio ad abitanti e visitatori della Liguria e della riviera triestina, dove il sole dovrebbe prevalere e le temperature regaleranno sensazioni primaverili.
Quanto detto per le Alpi, in termini di sole e tepore, varrà anche per l’Appennino settentrionale e centrale, ma qui più che pensare allo sci converrà cimentarsi nelle ultime passeggiate, fra i boschi ormai spogli, sperimentando sensazioni certamente non di freddo, avendo magari l’accortezza di evitare lunghi tratti nei fondovalle incassati, dove le nebbie e le foschie non mancheranno, soprattutto al mattino, quando vi saranno anche brinate. L’escursionista che risalirà alla Pania della Croce, al Corno alle Scale o al Falterona (molta prudenza comunque! La poca neve che c’è, grazie all’aria secca che ci sarà in montagna, potrà gelare anche con temperature di qualche grado sopra lo zero) si troverà a mezzogiorno molto più “caldo” e più asciutto del valligiano di Fornovolasco, di Porretta o di Stia, e potrà godersi un insolito pic-nic invernale all’aperto, in quota, senza bisogno di sciarpa e guanti, favorito anche dalla scarsa ventilazione. Lo zero termico sarà infatti più o meno uniforme su tutta Italia, quindi anche in Appennino sempre superiore ai 2000 metri.
Nel centro Italia comunque il weekend sarà piacevole, nebbie e nubi basse saranno molto meno diffuse e insistenti che nel nord e di conseguenza le temperature saranno piacevoli, anche troppo per chi associa l’atmosfera natalizia a un clima più frizzante. Nelle prime ore del pomeriggio molte saranno le località dove si supereranno i 15°C. Per chi vorrà fare una passeggiata al mare, nelle ore centrali della giornata, pur essendo in pieno dicembre, ci si potrà permettere il “lusso” di stendersi al sole solo con un maglioncino leggero sulle spiagge e magari anche in camicia dove gli scogli rifletteranno il calore solare, creando un “surplus” di caldo ovviamente molto localizzato. Nelle località marine festa fuori stagione per le gelaterie, insomma.
Una certa variabilità la avremo su Campania, Basilicata e Puglia, con qualche nuvola in più nei settori più meridionali e forse qualche piovasco residuo sabato mattina sul Salento. Anche qui sarà tiepido, con massime spesso sui 17-18°C.
Il tempo peggiore lo avranno Sardegna, Sicilia e Calabria, in particolare i versanti orientali e meridionali. Avremo ancora piogge, qualche temporale, il tutto in un contesto in cui le schiarite, che pure non mancheranno, saranno solo temporanee. Sabato probabilmente saranno la Sicilia orientale e il reggino le regioni con il tempo peggiore, domenica toccherà a est e sud Sardegna. Quella depressione mediterranea che già ha fatto parlare tanto, troppo, di se non vuole lasciare in pace queste regioni.
Isole maggiori e Calabria saranno anche le regioni relativamente più ventose, anche se il vento non andrà oltre il moderato, da est il sabato e da sudest la domenica. Non farà affatto freddo neppure su queste regioni, dove però, ovviamente, il minore soleggiamento manterrà un po’ più bassi i valori massimi, specialmente dove le precipitazioni saranno più persistenti nelle ore centrali della giornata. Insomma per sardi, siciliani e calabresi tassativo non dimenticare ombrello e impermeabile uscendo di casa, mentre per i giacconi c’è tempo.