Lo strapotere anticiclonico ha le ore contate e vivremo un grosso cambiamento meteo. L’egemonia dell’anticiclone si sta per interrompere, a causa di una depressione che si va scavando nel Regno Unito e che riuscirà a penetrare sull’Europa Occidentale e poi sull’Italia.
L’anticiclone possente africano verrà penetrato come una lama nel burro dall’intrusione del vortice ciclonico d’aria fresca. Questo vortice di bassa pressione d’origine atlantica sarà accompagnato da un impulso temporalesco particolarmente attivo, che potrà dar luogo a fenomeni temporaleschi violenti.
In Italia osserveremo infatti l’approfondirsi di una circolazione ciclonica sul Mar Ligure, che rischia di enfatizzare non poco il maltempo. Ci sono insomma tutti i presupposti per assistere a temporali molto intensi o grandinate di grossa taglia.
Già sabato il rischio di grandinate significative riguarderà la Val Padana e verso fine giornata la Liguria. Domenica le grandinate violente potrebbero interessare ancora l’Emilia e poi le regioni centrali, laddove ci sarà ancora un contrasto importante tra l’aria fresca entrante e quella più calda ed umida preesistente.
L’aria fresca andrà infatti ad inserirsi in modo repentino in un ambiente caldo-umido. Sarà proprio la massa d’aria africana pre-esistente, ricca di umidità, a dar manforte ai violenti temporali attesi in corrispondenza dell’impulso frontale.
Le forti correnti ascensionali consentono la formazione di chicchi di grandine di notevoli dimensioni. Le correnti ascensionali trattengono sospesi in cielo, all’interno della nube, i fenomeni meteorici come pioggia, neve, grandine. Il chicco di grandine viene spinto verso l’alto per poi precipitare verso il basso per gravità.
Il chicco di grandine, gelato, si bagna per la presenza di particelle di vapor d’acqua, ma poi può accadere che vada di nuovo a finire in un corridoio di correnti ascensionali e si congela aumentando di dimensione. Le correnti ascensionali sono più intense nei temporali estivi, con l’aria calda che sale dal basso.
In quest’estate la grandine non è certo mancata e spesso con episodi davvero violenti ed estremi, come quello di due settimane fa che ha colpito i litorali adriatici devastando anche Pescara. Dopo il caldo eccessivo e prolungato di questi giorni, non sono da escludere grandinate altrettanto disastrose.