Beh, non si può asserire che la Primavera si stia facendo mancare qualcosa! Ai suoi esordi portò il freddo, poi le piogge, ora il caldo. Un caldo anomalo, che definire super è un eufemismo. Ieri sono stati raggiunti i primi 30 gradi annuali, ma siamo ad Aprile! Mica a Giugno! E’ caldo record, senza dubbio, ed è probabile che tra oggi e domani se ne sgretolino ancora.
L’Anticiclone Africano è là, ad appena due passi dall’Italia. Il perno sta gravitando tra il Regno Unito e la Francia, altri Paesi che soffrono temperature estremamente alte. Discorso analogo per la Spagna, di cui però non ci si stupisce più. Il Nordovest è sicuramente il settore peninsulare in maggior sofferenza, mentre al Sud e in Sicilia sta resistendo una ventilazione settentrionale o occidentale. Ma anche in quelle zone, tra sabato e domenica, si registreranno valori termici assolutamente anormali.
Quindi, ricapitolando. Tra sabato e domenica ci sarà il sole. Anzi, un solleone. Ci sarà qualche nuvola in montagna, è vero, ma se si eccettua qualche scroscio di pioggia sulle Alpi di ponente e nella dorsale appenninica, null’altro. Sabato sembra esser la giornata più calda. Al Nord e sulle Centrali tirreniche si potrebbero raggiungere punte i 29-30 gradi, altrove la colonnina di mercurio registrerà massime comprese tra i 24 e i 27/28 gradi.
Il caldo si manifesterà facilmente anche nelle valli alpine e la causa sarà la stessa che ieri ha spinto il termometro sui 30 gradi: le correnti favoniche.
Domenica, invece, si comincerà a registrare qualche grado in meno. La ragione è imputabile all’intrusione d’aria fresca da est. Al Sud, invece, tornerà il vento da nord.
I primi cenni di indebolimento anticiclonico si percepiranno lunedì, quando si assisterà ad un incremento dell’instabilità diurna sulle zone alpine ed in Sardegna. Nubi torreggianti si formeranno anche sulla dorsale appenninica, ma la probabilità di fenomeni appare blanda. I venti, frattanto, si orienteranno dai quadranti occidentali e potrebbero determinare un rialzo termico sia nelle regioni del versante Adriatico, sia sull’Italia Meridionale.
Martedì, invece, dovrebbe giungere il vero cambiamento. Un Vortice d’aria particolarmente fresca e instabile raggiungerebbe le regioni Settentrionali e causerebbe frequenti precipitazioni temporalesche. Visto l’enorme quantità d’energia in gioco, è probabile che si verifichino forti grandinate. Seguirà l’intrusione d’aria molto fresca da nord, che nella giornata successiva pulirà il cielo e sposterà il nucleo verso sud.
Mercoledì, quindi, l’instabilità si trasferirà nelle regioni Centro Meridionali e risulterà particolarmente vivace. Si avranno piogge, anche in forma di rovescio, temporali, qualche grandinata e forti venti settentrionali. Ovviamente si registrerà un sensibile calo termico, che porterà le temperature su valori più consoni al mese d’Aprile.