Il freddo con gradualità sta raggiungendo tutta Italia, oggi la neve toccherà molte località di collina del Centro Sud e delle Isole, in pianura si potranno avere rovesci di grandine, specie su Sardegna, Lazio e Campania.
Sul Nord Italia splende il sole, ma la temperatura è in diminuzione, e soprattutto l’aria è divenuta molto asciutta e cristallina, segnale eloquente del transito di aria fredda in quota, e che tra sabato e domenica si farà sentire con gelate diffuse nelle ore notturne, preludio delle nevicate previste per lunedì.
Sabato e domenica si profilano giornate fredde, c’è il rischio di rovesci di neve sino a quote molto basse del Centro e Sud Italia, in Sardegna e nel nord della Sicilia. Tuttavia, il freddo si farà sentire soprattutto nelle ore notturne ed al mattino, il pomeriggio, dove splenderà il sole, il clima non sarà particolarmente rigido.
Sono molto basse le possibilità di fioccate su Roma, anche se non sono da escludere in virtù della spiccata variabilità del tempo.
Non sarà un’ondata di freddo eccezionale, a febbraio eventi freddi di questo tipo rientrano nella normalità climatica. Eventi meteo eccezionali si ebbero nel febbraio dello scorso anno, quando si verificarono imponenti bufere di neve con temperature anche di molti gradi sotto zero soprattutto lungo il versante adriatico ed in Appennino.
Lunedì si avrà un rilevante cambiamento del tempo, una perturbazione atlantica transiterà sul Nord Ovest italiano e sulla Sardegna.
Il fronte perturbato, a cui faranno seguito altri impulsi di maltempo fino a martedì, sarà causa di forti nevicate su tutta la Valle Padana centro occidentale, e forse anche in gran parte del Veneto e dell’Emilia. Gran neve si avrà su tutto l’Appennino centro-settentrionale e sulle Alpi.
Ci attendiamo è l’evento nevoso più abbondante dell’inverno. Infatti, lunedì potrebbero cadere da 25 a 35 cm di neve sull’area di Milano, anche oltre tra Monza, Como e Lecco. A Torino potranno cadere dai 15 a 25 cm.
Lunedì potrebbe essere una giornata particolarmente delicata per la circolazione stradale, ferroviaria e negli aeroporti.
Una bufera di neve potrebbe interessare anche Genova, con accumuli variabili vista la conformità del territorio, ma con il rischio che possano essere abbondanti, fino a 20 cm in centro e a 40 in collina e nelle zone interne cittadine. Sarà interessata dalla nevicata anche la città di Savona. Nell’entroterra e sui rilievi della Liguria potrà cadere oltre mezzo metro di neve.
Il rischio neve si estenderà alla Val Padana centrale ed orientale, e potranno essere coinvolte Parma, Reggio Emilia e Bologna in Emilia, verso nord il mantovano ed il bresciano, tutto il Trentino Alto Adige ed il Bellunese, dove è attesa una nevicata di importante entità.
Potrebbe nevicare anche su Verona, Padova, e per alcune ore anche su Udine, Pordenone, dove successivamente la precipitazione potrebbe tramutarsi in pioggia.
Per il Friuli centro settentrionale c’è il rischio, tuttavia, di una nevicata di rilevanza eccezionale, con accumuli di 30-50 centrimetri sulle alte pianure della regione.
Nella prima parte di giornata c’è il rischio di neve anche sul nord della Toscana, Firenze compresa.
Su Sardegna, Lazio, Umbria e Campania, è atteso un aumento della temperatura, con pioggia prevalente e neve solo in montagna. Su queste regioni si potranno avere temporali, grandinate e colpi di vento. Nel nord dell’Isola, ulteriori piogge potrebbero arrecare stress idrogeologici, essendo caduti dal 1° gennaio 300 millimetri di pioggia, equivalenti a circa il 50% della precipitazione media annua.
Il tempo nei giorni successivi dovrebbe migliorare, ma al Nord Italia, specie al Nord Ovest, si avranno gelate diffuse, con conseguente pericolo per la formazione di ghiaccio.
A più lungo termine non sono da escludere nuove nevicate in Val Padana.