Il più mitico fra i dati meteorologici è stato raggiunto nella base russa Vostok il 27 luglio tra le 1800 e le 2359 UTC, quando la temperatura minima è scesa a -80,6 °C. È la prima volta quest’anno che le stazioni di rilevamento antartiche fanno segnare un valore al di sotto dei -80 °C, che rappresenta il limite assoluto del freddo. A Vostok la giornata è stata caratterizzata da calma di vento (3,1 m/s in media), visibilità perfetta (50 chilometri) e una progressiva discesa termica, con la massima che è arrivata a -77,2 °C (assente il valore sinottico delle 0000 UTC). Il valore estremo, di per sé non è nulla di eccezionale, in quanto a Vostok ogni anno si arriva a tali livelli: il loro raggiungimento però, rappresenta pur sempre un piccolo evento.
Nelle altre stazioni del plateau, questi i rilevamenti nell’orario più prossimo alle 0000 UTC del 28 luglio:
Relay Station (Aws) -66,5 °C (0035 UTC)
Dome Fuji (Aws) -71,0 °C (0037 UTC)
Dome C II (Aws) -73,6 °C (0038 UTC)
Amundsen-Scott -65,9 °C
Nico (Aws) -60,9 °C (0040 UTC)
Henry (Aws) -59,5 °C (0036 UTC)