Una raffica di dati rilevanti quelli osservati sul Plateau Antartico nel marzo che si è appena concluso. Alla base russa Vostok (3.488 m), come mostra la tabella, il mese è stato il più freddo dell’ultimo trentennio:
marzo 2013 = -61,2 °C
marzo 1982 = -63,9 °C
marzo 1974 = -62,0 °C
marzo 1960 = -61,8 °C
Addirittura inferiore la media (incompleta, a causa di buchi nelle trasmissioni satellitari) di Dome A (4.084 m), la stazione automatica australiana ubicata nell’area più elevata del Plateau Antartico: con -61,9 °C ha mostrato uno scarto di oltre -8 °C rispetto al riferimento pluriennale (2005-’11). È la prima volta, in nove anni di osservazioni, che a marzo Dome A fa registrare un valore al di sotto di quello di Vostok. Ancor più interessanti, però, le minime raggiunte. Alla base italo francese Concordia (3.233 m) è stato archiviato quello che può essere considerato il record mondiale mensile (fonte: www.climantartide.it). Questa la cronologia nelle basi permanenti:
Plateau Station, 23 marzo 1967 = -75,3 °C
Vostok, 23 marzo 1982 = -75,3 °C
Concordia, 27 marzo 2013 = -75,6 °C
Esiste anche un dato di -76,1 °C rilevato dalla stazione automatica americana Ago-4 (3.597 m) il 31 marzo 1994, ma la sua attendibilità è minore poiché, non essendo sotto controllo diretto degli operatori, possono prodursi situazioni che alterano la bontà della misura (per esempio, accumuli di neve, che diminuiscono l’altezza dei sensori rispetto al suolo). In ogni caso a Vostok, dopo aver toccato i -74,2 °C il 22 marzo (quinta minima di sempre), si sono raggiunti i -74,9 °C il 29 marzo (quarta di sempre). Da segnalare anche i -74,1 °C di Dome A il 27 marzo. Tutto questo alla vigilia del semestre invernale, che debutta l’1 aprile. Record storico sfiorato, ma di caldo questa volta, alla base americana Amundsen-Scott (2.836 m), al Polo Sud geografico dove, il 29 marzo, il termometro è schizzato a -27,4 °C avvicinando i -26,7 °C del 25 marzo 1975.
Altri particolari: www.meteogiornale.it/notizia/27021-1-gran-freddo-sul-plateau-antartico