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Vostok? Arida come il Sahara

di Stefano Di Battista
16 Ago 2004 - 10:30
in Senza categoria
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La posizione di Vostok in seno al continente antartico. Fonte: www.ocf.berkeley.edu.
Nello schema dei parametri che regolano il clima antartico, una delle caratteristiche più evidenti è la corrispondenza fra l’andamento delle isoterme e quello delle isoiete: nel cuore del plateau orientale, ai minimi di temperatura si accompagnano i minimi di precipitazione. La stazione di Vostok dispone di un discreto archivio, così composto:
gennaio 1958 – dicembre 1961;
febbraio 1963 – maggio 1969;
luglio 1969 – luglio 1974;
settembre 1974 – gennaio 1975;
marzo 1975 – dicembre 1992;
gennaio – dicembre 1995;
gennaio – novembre 1997;
gannaio 1998 – gennaio 2003;
marzo 2004 e seguenti.

Date le caratteristiche dell’Antartide, risulta inutilizzabile ogni formula di classificazione climatica (pluviofattore di Lang, indice di aridità De Martonne, indice di Crowther). Tuttavia, l’indicazione empirica secondo cui un’area è qualificata come desertica se soggetta a precipitazioni medie annue inferiori a 150 millimetri, rende Vostok paragonabile alle più riarse località sahariane. Per fare un solo esempio, considerando gli anni di misurazioni maggiormente accurate di due stazioni libiche, Ghadames (30°08′ di latitudine nord, 347 metri di quota, ai margini del Grande Erg Orientale) e Sebha (27°01′ di latitudine nord, 432 metri di quota, nel cuore del Fezzan), si ottengono le seguenti medie (fonti Wtpd e Camd):
Ghadames 1967-’88 (18 anni completi) 30,1 mm.
Sebha 1976-’88 9,1 mm.
Vostok 1958-2004 (36 anni completi) 19,9 mm.

Per quanto riguarda i minimi mensili di Vostok, si danno i casi in cui non si sono registrate precipitazioni sul totale dei mesi osservati (tra parentesi):
Gen. 12 (41)
Feb. 11 (40)
Mar. 6 (42)
Apr. 6 (42)
Mag. 8 (42)
Giu. 8 (41)
Lug. 6 (41)
Ago. 10 (40)
Set. 4 (41)
Ott. 8 (41)
Nov. 9 (41)
Dic. 14 (40)

In 492 mesi rilevati dunque, se ne contano 102 (20,7% dei casi) con assenza di precipitazioni, nell’ambito dei quali si rintracciano due serie di undici mesi consecutivi a 0,0 millimetri (marzo 1982 – gennaio 1983; ottobre 1991 – agosto 1992; ai dieci mesi marzo – dicembre 1995 è seguita un’interruzione delle osservazioni). Sorprendentemente, la probabilità più alta d’un mese del tutto arido si rinviene durante la stagione estiva quando, con temperature più elevate e maggiore umidità relativa, ci si attenderebbe il contrario. Invece, il trend è confermato dalle medie (seconda colonna, quella dell’umidità relativa) e, in parte, dai massimi mensili (terza colonna):

Gen. 0,7 mm. 72,3% 4,1 mm. 1967
Feb. 0,6 mm. 70,8% 2,2 mm. (1961 e 1969)
Mar. 2,0 mm. 67,9% 12,1 mm. 1959
Apr. 2,3 mm. 66,0% 12,1 mm. 2004
Mag. 2,7 mm. 66,1% 15,5 mm. 1958
Giu. 2,6 mm. 67,1% 18,6 mm. 1958
Lug. 2,4 mm. 67,2% 9,6 mm. 1984
Ago. 2,2 mm. 67,3% 11,9 mm. 1983
Set. 2,4 mm. 67,8% 10,1 mm. 1979
Ott. 1,7 mm. 69,1% 8,5 mm. 2002
Nov. 0,7 mm. 70,7% 3,4 mm. 1979
Dic. 0,6 mm. 71,8% 5,0 mm. 1988

Questo regime è determinato dal fatto che l’attività ciclonica è più intensa durante la stagione invernale, quando l’ingerenza delle correnti umide oceaniche con più facilità si fa strada all’interno del continente. Va da sè che tali valori corrispondono esclusivamente a cadute di neve (in media 26 giorni all’anno), aghi di ghiaccio (247 giorni) e brina (225 giorni), in molti casi in quantità tanto esigue da non essere rilevabili. Occorre comunque aggiungere che le misure delle precipitazioni, in Antartide come alle alte quote alpine, sono spesso rese difficoltose dalla forza del vento, e che i dati qui raccolti si riferiscono all’effettivo accumulo al suolo. Si noterà la non corrispondenza fra la somma delle medie mensili e la media annua: ciò è dovuto alla differenza nel totale dei dati osservativi, poiché i singoli mesi sono più degli anni completi.

Riguardo gli estremi annui, si passa da 0,2 millimetri (1982 e 1995) a 66,4 millimetri (1958). Si danno, in totale, 4 casi (11,1%) di precipitazione annua superiore a 39,8 millimetri (il doppio della media), mentre se ne contano 10 (27,8% dei casi) con precipitazione annua inferiore a 9,9 millimetri (metà della media).

Abbreviazioni e referenze:
Camd: www.aari.nw.ru/projects/Antarctic
Wtpd: www.bonnet19.cs.qc.edu:7778/pls/rschdata/rd_start.main

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