L’Anticiclone atlantico, arroccato al largo della Penisola Iberica, lascia campo libero alle circolazioni di bassa pressione su buona parte d’Europa. Il motore dell’attività depressionaria oceanica resta posizionato fra Islanda e Scozia, con vari minimi barici al suolo che presentano valori di poco inferiori ai 990 hPa. Da queste latitudini si estende una vastissima saccatura verso il Mediterraneo Centrale e il Nord Africa, che ospita ancora il vortice depressionario più importante, denominato Berthold.
Il Mediterraneo ha dunque ospitato una delle depressioni più rilevanti dell’ultimo secolo, per quanto concerne i valori bassi di pressione atmosferica raggiunti sul livello del mare. Come è noto, sul Mediterraneo raramente le depressioni possono approfondirsi su valori simili a quelli che talvolta è capace di raggiungere, in pieno Atlantico, la Depressione D’Islanda.
Nella giornata odierna il vortice di bassa pressione ha raggiunto, ancora molto attivo, le estreme regioni meridionali. Pochi i cenni di colmamento di una struttura che pian piano sta divenendo barotropica (cioè avviata al colmamento, poiché non più alimentata da una significativa avvezione fredda), ma che presenta ancora al momento dei minimi di pressione attorno ai 980 hPa, tra Puglia e Basilicata.
Tutto il Centro-Sud è visibilmente avvolto dalla spirale nuvolosa che gira attorno al minimo di pressione, ma le precipitazioni interessano principalmente il Molise, le regioni meridionali e le due Isole Maggiori. I bassi geopotenziali, uniti all’aria moderatamente fredda in quota, hanno portato ad un ulteriore abbassamento della quota neve sull’Appennino, soprattutto in corrispondenza dei maggiori rovesci. I fiocchi di neve sono riusciti ad imbiancare anche Campobasso e Potenza.
Frequenti i temporali tra Sardegna, Sicilia e Tirreno Meridionale, mentre violente piogge hanno colpito la Puglia Meridionale con ingenti allagamenti sul brindisino. Le condizioni meteo sono invece nettamente migliorate sul Nord e sulla Toscana, con fenomeni molto più isolati e spazio per ampie schiarite. Si tratta di un miglioramento per giunta necessario, dopo le imponenti precipitazioni che hanno colpito i rilievi del bellunese e la Carnia, con apporti anche di circa 200 millimetri in appena 48 ore. Non è stato da meno il maltempo sulla Toscana con vari fiumi in piena, ma anche qui i cieli si sono finalmente rasserenati.
Nelle prossime ore il vortice continuerà il proprio tragitto verso levante, colmandosi molto gradualmente. Durante la giornata di domani gran parte del Sud e le regioni centrali adriatiche risulteranno ancora coinvolte da nubi e precipitazioni, che lasceranno infatti ad ampie schiarite ovunque per la giornata di Domenica.