La fiammata rovente, protagonista della terza decade di Maggio, aveva fatto temere ai più pessimisti un possibile remake della caldissima Estate 2003, stagione nella quale un tenace anticiclone nord-africano aveva concesso ben poche tregue alla canicola per tutto il trimestre estivo. Ora i nodi stanno venendo al pettine e quest’esordio di Giugno (la data odierna rappresenta l’avvio della stagione estiva, in base al calendario meteorologico) è già una palese dimostrazione di come le precoci ondate di caldo del mese di Maggio non rappresentano per forza l’avvisaglia di una stagione estiva dal caldo record o persistente.
Una circolazione di bassa pressione con aria fresca ed instabile avvolge infatti gran parte della Penisola, impegnando in quest’inizio settimana soprattutto le regioni centrali con precipitazioni localmente importanti. Come evolverà il tempo nei prossimi giorni? La depressione che si è addentrata sul Mediterraneo allenterà man mano la presa allontanandosi verso levante già da mercoledì, in direzione dei Balcani e della Grecia.
Il miglioramento che subentrerà sul cuore del Mediterraneo Centrale non sarà tuttavia così incisivo: facendo attenzione alla configurazione barica prevista dalle proiezioni ECMWF (conferme anche dagli altri modelli), si può ben notare come il nostro Paese verrà lambito solo marginalmente da un cuneo anticiclonico proteso sull’Europa Settentrionale.
La sostanziale fragilità anticiclonica e lo scorrimento di un flusso di correnti settentrionali daranno quindi ulteriore spazio all’instabilità per manifestarsi principalmente nelle ore centrali della giornata, quando i contrasti termici sono acuiti dal riscaldamento solare. L’alta pressione sui meridiani occidentali europei sarà protesa fino ad alte latitudini, tanto che i massimi barici di tale struttura si troveranno collocati addirittura sulla Groenlandia.
Questa posizione innaturale della cellula anticiclonica stimolerà la discesa del Vortice Polare, destinato con le proprie iniziative ad influenzare pesantemente le condizioni meteo sull’Europa nella seconda parte della prossima settimana. Il fronte del Vortice Polare non sembra avere la forza necessaria per penetrare fin sulle latitudini mediterranee ma lambirà solamente le zone alpine, con il perno principale che resterà centrato sul Baltico, in quella che sarà una condizione barica piuttosto inusuale per il periodo.
Ma ecco l’evoluzione attesa per il week-end: l’energia del Vortice Polare, in base alle ultime emissioni ECMWF, potrebbe essere attratta da una circolazione atlantica in avvicinamento sulla Penisola Iberica. L’aggancio del Vortice Polare con questa bassa pressione oceanica andrà probabilmente a generare un’ampia saccatura, il cui asse si protenderà in senso obliquo dalla Penisola Scandinava all’Iberia.
Nel caso venisse confermata questa dinamica, lo scenario sul Mediterraneo cambierebbe nettamente con il nostro Paese che si troverebbe coinvolto all’interno di un vivace flusso sud/occidentale, ma con una palese spaccatura su due fronti. Le regioni settentrionali risulterebbero coinvolte dalla componente instabile e depressionaria del flusso umido sud/occidentale, mentre sul Sud giungerebbe un richiamo d’aria ben più calda nord-africana, in seno alla parziale risalita di un cuneo anticiclonico. Vedremo se le cose andranno effettivamente così, ma sembra ormai avvalorata una tendenza meteo molto zoppicante per questa prima decade di Giugno, ancora lontana dai tipici canoni estivi.