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Vortice polare a 945 hpa: bufera di vento nei paesi del nord Europa

di Giovanni Staiano
23 Dic 2004 - 21:47
in Senza categoria
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Nelle immagini (fonte www.wetterzentrale.de) la situazione barica alle 12 e alle 18 GMT del 22 dicembre nel nord Europa. Si nota la profondissima depressione al largo della Norvegia settentrionale, con isobare molto addensate, e di conseguenza intense correnti meridionali, su tutta la regione posta a oriente del minimo.
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Bufera di vento nel nord dei paesi scandinavi e, più attenuata, in Lapponia finlandese, mercoledì 22 dicembre, a causa della presenza di una profondissima depressione sul Mar di Norvegia. Proprio la Norvegia è stato il paese più interessato, con raffiche fino a 68 nodi (78 miglia orarie) da sudest a Fruholmen Fyr e a 60 nodi (69 mph) da SW)a Skrova, piccola isola, con faro, a pochi minuti di traghetto da Svolvaer, il capoluogo delle Lofoten. Altri valori di raffica significativi: Tromso 66 miglia orarie da sud, Alta 62 mph da sud, Bodo 62 mph da ovest.

La depressione era centrata alle 12 GMT al largo delle isole Lofoten, con un minimo di 945 hpa, in posizione tale da convogliare intensissime correnti occidentali sulla Norvegia centrale e meridionali sul nord del paese e sulle regioni settentrionali di Svezia, Finlandia e.più attenuate, sulla Penisola di Cola, in Russia.

Alle 18 GMT la depressione si era portata leggermente più a nord, ora al largo delle più settentrionali fra le isole Vesteralen, sempre con minimo di 945 hpa, portando così a un attenuazione del vento sulla costa norvegese all’incirca tra Trondheim e Mosjoen e alla rotazione dello stesso da meridionale a occidentale (o sudoccidentale) nella regione di Bodo e sulle isole Lofoten, mentre intense correnti meridionali continuavano a percorrere la Svezia, la Finlandia e la Penisola di Cola. Impressiona il valore del minimo di pressione, ma le analisi al suolo mettono in evidenza anche l’addensamento delle isobare sia sul lato orientale della depressione che su quello occidentale, con, da questa parte, un dislivello barico formidabile tra il nocciolo depressionario e i 1030 hpa al livello del mare calcolati sull’inlandsis groenlandese (che si trova in altura, con migliaia di metri di roccia e ghiaccio sotto), sede di un anticiclone termico.

Nel settore geografico a ovest del minimo si possono apprezzare i geopotenziali molto bassi, con l’isoipsa dei 500 hpa al di sotto dei 5000 metri, e i valori di temperatura a questa quota inferiori ai -45°C in corrispondenza del minimo depressionario in quota, spostato parecchio a occidente rispetto a quello al suolo (depressione baroclina). In questa area geografica, per lo più mare aperto a est della costa orientale groenlandese, spiravano venti molto forti e freddi settentrionali, ma non è su questi che ci vogliamo soffermare.

Ci interessano invece gli effetti sui paesi del Nord Europa. Già abbiamo citato qualche valore di “punta” delle raffiche più forti, ora vediamo gli effetti, nella giornata di mercoledì, su alcune località iniziando dal porto norvegese Bodo, appena sopra il Circolo Polare.

Qui alle 3 GMT il vento spirava a 21 miglia orarie (mph) da ESE, la pressione era 979 hpa, la temperatura +3°C. Il vento ha cominciato a rinforzare, mentre il barometro precipitava, alle 6 GMT e alle 8 soffiava un vento sostenuto da ESE a 44 mph, con barometro sceso a 963 hpa (-16 hpa in 5 ore) e termometro +1°C. A parte un -1°C alle 9 il termometro rimaneva sopra zero nelle ore seguenti, mentre il barometro continuava a scendere, fino a 956 hpa alle 12 GMT, oscillando poi tra 956 e 957 fino alle 16. In questa fase si avevano anche deboli precipitazioni (pioggia mista a neve) e vento ora da sud intorno 30 mph Alle 17, allontanandosi il minimo, il vento girava da WSW (44 mph), il barometro saliva a 960 hpa e iniziava una fase di rovesci, prima di pioggia mista a neve poi di sola neve, con un intermezzo di grandine, accompagnati da ulteriore rotazione del vento a W e da calo termico. Alle 22 GMT temperatura -1°C, pressione 972 hpa (+16 hpa in 6 ore), vento da ovest a 39 miglia orarie.

Nelle splendide Isole Lofoten, la stazione meteo dell’aeroporto di Svolvaer, la principale cittadina dell’arcipelago, i 977 hpa (con sudest a 22 mph e 3°C) delle 4 GMT, sono diventati 971 hpa alle 6 e 953 hpa alle 16, con il vento ruotato da sud (35 mph), rovesci di pioggia mista a neve e grandine in atto e termometro a 4°C, dopo aver toccato 1°C alle 13, durante un rovescio di neve. La pressione ha toccato un minimo di 952 hpa alle 18 GMT, per salire bruscamente a 963 hpa alle 20 GMT, con vento ora da WSW (15 mph, raffiche a 26), temperatura -1°C e rovescio nevoso in atto.

A Tromso siamo partiti da 981 hpa, vento da sud a 20 mph e 0°C alle 4 GMT. Alle 11 il vento da sud aveva raggiunto le 43 mph, con raffiche come detto all’inizio a 66 mph, la pressione era crollata a 962 hpa e il termometro segnava -1°C, con scaccianeve. Nelle ore seguenti il vento si è attenuato un po’ ma il calo barico è proseguito, fino ai 955 hpa delle 18 (vento da sud a 33 mph, termometro salito a 4°C). Alle 22 GMT il barometro era risalito a 961 hpa, il vento girato a SW (36 mph) e il termometro iniziava a calare (2°C).

Un po’ più a nord, Hammerfest dai 983 hpa delle 5 GMT (-3°C, SSW a 16 mph) è passata a 970 hpa (-2°C, S a 25 mph) delle 13, per toccare il minimo di pressione alle 20 GMT, con 959 hpa (0°C, rovescio di neve, SSW 37 nodi). Alle 22 GMT pressione 961 hpa, SSW a 32 mph (raffiche a 53), temperatura 1°C.

Ad Alta, ormai un po’ più lontana dal minimo, la pressione non è mai scesa sotto 964 hpa (dalle 18 alle 20 GMT), ma il vento, praticamente costante come direzione tra S e SSE, ha comunque raggiunto la bella velocità di 39 mph, come vento sostenuto, con raffiche fino a 62 miglia.

A Honningsvag, sull’isola Mageroya, a pochi chilometri da Capo Nord, alle 19 GMT la pressione era al minimo di giornata (970 hpa, erano 988 alle 4 GMT) e il vento, che già dalle 11 spirava da sud intorno alle 30 miglia orarie, aveva raggiunto le 35 mph, con raffiche a 64 mph. Termometro in lenta salita, dai -4°C delle 4 GMT agli 0°C delle 19.

Ancora più est, Kirkenes è a pochi chilometri di distanza dal confine con la Russia. Qui la pressione non è mai scesa sotto i 978 hpa (alle 20 GMT), partendo da 994 hpa alle 5 GMT, ma il vento ha comunque soffiato molto vivace. Fino alle 7 GMT non si sono superate le 20 miglia orarie (direzione prevalente sud), poi il vento ha rinforzato fino a un massimo di 37 mph (vento sostenuto) alle 11 GMT, per poi stabilizzarsi intorno alle 30 mph, proveniente da S o da SSE. Alle 21 GMT ancora 30 mph da SSE, con raffiche a 41 mph.

La posizione geografica di Kirkenes e Alta, con i rilievi a meridione, ha provocato un effetto foehn, quindi in queste due città il rinforzo del vento è stato accompagnato da un significativo riscaldamento. Kirkenes dai -9°C delle 5 GMT è salita a -2°C alle 20 GMT, mentre Alta nello stesso intervallo di tempo è passata da -7° a +2°C.

In Svezia, diamo un occhiata a Kiruna, città mineraria a circa 500 metri di altezza, nell’estremo nordovest del paese. A un inizio di giornata freddo e moderatamente ventoso (alle 7 GMT -9°C, vento da SE a 12 mph, 979 hpa, già 10 in meno dei 989 delle 1 GMT) ha fatto seguito una giornata via via più mite, ma perturbata, con il fronte caldo che ha portato significative precipitazioni nevose, favorite dallo stau, con le correnti da SE impattanti contro i vicini rilievi di confine con la Norvegia. La neve è caduta dalle 8 alle 20 GMT, con notevole intensità dalle 12 alle 14, con il termometro che dai -2°C delle 12 è ulteriormente salito a -1°C alle 20, valori altissimi per una città con temperatura media inferiore a -13°C in dicembre. Il vento ha avuto un picco di 30 mph (come vento sostenuto, da SSE) alle 14 GMT, mentre il minimo valore della pressione è stato registrato dalle 16 alle 18, con 961 hpa. In serata rotazione del vento a SSW e cessazione delle precipitazioni (con il SSW Kiruna si viene a trovare in ombra pluviometrica).

In Finlandia diamo un occhio a Rovaniemi, la città di Babbo Natale. Vento tutto il giorno tra S e SE in città, dalle 15-16 miglia orarie registrate prima delle 4 GMT, alle 26 mph delle 15, per calare a 22 mph delle 21 GMT. Vento molto meno intenso di quello registrato in Norvegia, tuttavia vivace e foriero di mitezza (temperatura in lenta salita dai -4°C della notte ai -2°C del pomeriggio/sera), ma anche di neve, caduta con continuità, anche se in genere debolmente, dalle 5 GMT in poi. Pressione in calo progressivo da 999 hpa alle 0 GMT a 976 alle 21.

A Ivalo, più a nord, quadro simile, con vento da S o SSE in graduale intensificazione, dalle 8-10 mph delle prime ore del mattino a 24 mph alle 20 GMT, dopo di che ha iniziato a diminuire d’intensità. Pressione in calo da 996 hpa alle 0 GMT a 975 alle 20, temperatura mite per la latitudine, oltretutto in salita progressiva dai -6°C delle 0 GMT ai -1°C, stabili dalle 17 alle 22. Da notare che la temperatura media di dicembre è -13,2°C. Neve, anche qui piuttosto debole, a partire dalle 11 GMT, dopo un primo rovescio passeggero tra le 4 e le 5

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