In questi primi giorni d’Estate le condizioni meteorologiche si presentano un po’ incerte. Durante la notte magari va un po’ meglio, perché prevalgono le schiarite. Nel corso del giorno, invece, non va per niente bene. Nei giorni scorsi un’altra saccatura atlantica si è diretta tra l’Italia e la Francia, causando un primo peggioramento. L’espansione di una propaggine anticiclonica al di là delle Alpi ha fatto sì che venisse tagliata l’alimentazione primaria e si creasse quella che in gergo abbiam più volte definito “goccia fredda”.
Osservando l’immagine satellitare, anche senza rielaborarla graficamente, si potrebbe riscontrarne la presenza. Vi facilitiamo il compito. L’abbiamo indicata, come consuetudine, con la tonalità verde. Il perno principale, che poi non è altro che un minimo pressorio, si trova sull’arcipelago delle Baleari. Da là, tramite una circolazione antioraria, riesce ad inviare masse d’aria umida e instabile su di noi.
Il Nord è ubicato al confine tra la propaggine anticiclonica, citata in apertura, e le maglie perturbate. Una contrapposizione che sta determinando un richiamo d’aria relativamente più fresca dai quadranti orientali. Che fa meno caldo ce ne saremo tutti accorti. Le temperature, le massime, faticano a raggiungere i 30 gradi e durante la notte fa persino fresco. Laddove nubi e fenomeni agiscono maggiormente la frescura è ancor più accentuata. Specie durante il giorno.
Le ultime 48 ore hanno visto penalizzate, in termini precipitativi, le regioni Settentrionali. Or bene, guardando dal satellite è facile notare che anche stamane la nuvolosità è significativa in quelle zone. Le segnalazioni provenienti dalle stazioni di rilevazione dati confermano la minaccia apportata da nubi abbastanza vivaci: piove in Piemonte, Lombardia ed Emilia.
Piogge destinate ad acuirsi col passare delle ore e a diffondersi alle restanti regioni. Non mancheranno episodi temporaleschi, sia sui rilievi che localmente in Val Padana. Verso sera si assisterà ad un’accentuazione della fenomenologia sul basso Piemonte e nelle zone pianeggianti del Veneto.
Al Centro Sud, dopo il sole del mattino, comincerà a prevalere una vivace variabilità diurna. La nuvolosità si svilupperà maggiormente sulla dorsale appenninica e nelle aree interne insulari, recando frequenti episodi temporaleschi.
Gli annuvolamenti potranno localmente sconfinare in altre zone e propagare le precipitazioni in qualche caso sino in prossimità delle coste. E’ quel che potrebbe accadere ad esempio in Toscana, oppure in Campania, Lucania e forse anche sul Salento. A differenza del Nord Italia, però, la fenomenologia andrà attenuandosi dal tardo pomeriggio ed entro sera torneranno a manifestarsi ampie e prevalenti schiarite.