Se osservassimo l’immagine satellitare del mattino potremmo identificare facilmente l’azione perturbata che sta costringendo l’Alta Pressione nord Africana a una temporanea traslazione in direzione dell’Europa orientale. Una perturbazione di origine atlantica, inserita all’interno di un’onda ciclonica che muove rapidi passi verso il Nord Africa, sta abbordando le nostre regioni determinando appunto quel cambiamento che abbiamo analizzato e previsto nel corso degli ultimi giorni.
Immagine satellitare che mette in mostra una vivace dinamicità atmosferica. La Penisola Iberica, ad esempio, è stata raggiunta da una propaggine orientale dell’Alta Pressione oceanica che sta favorendo un miglioramento delle condizioni meteorologiche e allo stesso tempo costringe l’onda ciclonica succitata a traslare rapidamente verso est-sudest.
Un’altra area di Alta Pressione staziona invece sull’Europa settentrionale, con perno grosso modo in prossimità del Mare di Norvegia. Una figura stabilizzante che costringe le perturbazioni oceaniche a transitare più a sud, lungo la fascia europea centrale, ove negli ultimi giorni si sono avute violente manifestazioni temporalesche accompagnate da forti grandinate.
Poi v’è un’area di Bassa Pressione in prossimità del Mar Nero, alimentata da aria d’estrazione Polare in caduta dall’Artico. Anche qui il tempo non è certo dei migliori, anzi, fa persino un po’ di freddo, ovviamente se rapportato alle temperature che normalmente si dovrebbero registrare alla metà di Maggio. Ma torniamo alla nostra Penisola e alla previsione odierna.
La perturbazione sta determinando un repentino cambiamento delle condizioni meteorologiche al Nordovest e sulla Sardegna, ove giungono i primi rovesci, anche di una certa intensità. Quelle piogge che ieri cadevano a sprazzi sulle Alpi occidentali e nell’Isola, oggi diverranno diffuse, in taluni casi fitte e sotto forma di rovescio temporalesco. Precipitazioni che andranno ad interessare la Liguria, il Piemonte, la Valle d’Aosta, poi la Lombardia, risultando di maggiore intensità prima sui settori di ponente, poi a ridosso della fascia montana settentrionale.
Potranno esservi frequenti sconfinamenti in direzione dell’Alto Adige e della pianura veneta occidentale, ove non si escludono isolati temporali. Ma le nubi avvolgeranno un po’ tutto il Triveneto risultando minacciose anche sull’Emilia. Instabilità che poi si estenderà, fin dalla tarda mattinata, anche sulle regioni Centrali, sia nel versante tirrenico che in quello adriatico. In questo caso le precipitazioni andranno ad interessare più le zone interne a ridosso dei rilievi, le nubi risulteranno difatti irregolari e meno insistenti. Ma qualche pioggia potrebbe riuscire a raggiungere anche i litorali toscani. Stesso discorso per il versante orientale, rovesci più probabili nei settori interni abruzzesi e marchigiani, isolati in Molise.
Infine al Sud non mancheranno certo le nubi, ma in questo caso la probabilità che vi siano precipitazioni appare piuttosto remota e limitata alla Campania, ove non è del tutto escluso qualche isolato rovescio, e ai settori appenninici del nord della Calabria. In Sicilia giungerà invece un po’ d’instabilità che andrà a determinare delle precipitazioni sui settori di ponente, anche a carattere di rovescio o temporale nella zona del Palermitano. Le temperature caleranno al Nord e Sardegna, i venti sono attesi un po’ ovunque dai quadranti meridionali, tranne nel Triveneto e sulla Sardegna. Qui soffieranno rispettivamente dai quadranti orientali e da quelli occidentali.