Siamo nel pieno di una fase di maltempo che sta regalando sorprendenti nevicate fino a basse quote in diverse zone del Nord, a causa dell’interazione di una perturbazione con aria fredda pre-esistente. Ora un secondo impulso freddo ed instabile è giunto dalla Francia verso la Corsica e la Sardegna, a dare ulteriormente manforte a tutta la struttura di bassa pressione che abbraccia l’Italia. Scrutando l’evoluzione per questa notte, notiamo come il vortice freddo (500 hPa) raggiungerà il Tirreno Meridionale. Nel contempo, forti venti investiranno il Tirreno ed i bacini meridionali, soprattutto nei pressi delle due Isole Maggiori dove si potranno avere raffiche superiori ai 70-80 km/h.
Il vortice di bassa pressione si allontanerà rapidamente dall’Italia, tanto che nella giornata di sabato gli ultimi strascichi d’instabilità interesseranno solamente le estreme regioni meridionali ed in parte le zone appenniniche affacciate sul versante adriatico. La mappa ad alta risoluzione del modello WRF mostra le precipitazioni attese dalle 6 di domattina fino alle 6 del giorno dopo: il week-end registrerà quindi un deciso miglioramento.
Un promontorio d’alta pressione busserà alla porta già nel week-end, contribuendo all’allontanamento verso l’Egeo del vortice ciclonico mediterraneo. L’anticiclone contribuirà a far risalire di latitudine le perturbazioni atlantiche, ma nuove insidie proveranno a farsi strada già ad inizio settimana: un’onda ciclonica sfiorerà l’Arco Alpino, determinando un lieve cedimento barico sui mari italiani (minimo barico orografico sottovento alle Alpi) con il tempo che peggiorerà parzialmente principalmente al Nord Italia. Considerando l’intero scenario europeo, si nota l’alta pressione russa in espansione verso ovest ed in prospettiva potrebbe assumere un ruolo sempre più importante.