La perturbazione responsabile della recente ondata di maltempo si va progressivamente attenuando e spostando verso est, tanto che il vortice ciclonico ad essa collegata è ormai collocato tra la Grecia ed il Mar Egeo. Nel frattempo non si è fermata l’attività della depressione atlantica, ancora sulla cabina di regia a spingere ulteriori fronti perturbati sul comparto centro-occidentale europeo. I nuovi ammassi nuvolosi non hanno preso la strada del Mediterraneo, per l’espansione di un flebile promontorio anticiclonico dall’Africa nord-occidentale verso parte dell’Iberia, le Baleari ed i settori occidentali dell’Italia.
Sul contesto europeo si osservano così due distinte perturbazioni, la prima posizionata tra i Paesi Bassi, la Germania e la Danimarca e la cui coda è giunta a lambire i settori alpini. Una seconda perturbazione, più intensa, ha già raggiunto con la sua parte più avanzata l’Irlanda, l’Inghilterra e la Bretagna ed è associata ad un profondo perno ciclonico di 960 hPa a ovest del Regno Unito. Il flusso atlantico non riesce a sfondare con decisione sull’Europa Orientale in quanto si va rafforzando una solida struttura anticiclonica di matrice continentale, che sta portando un graduale raffreddamento dalla Russia verso le nazioni confinanti. Mosca oggi è tornata a scendere al di sotto dello zero e non accadeva addirittura dallo scorso 21 Novembre, mentre l’interazione fra aria fredda e spifferi d’aria umida ha causato la caduta di primi fiocchi di neve sulla capitale russa. Per lo stesso motivo nevica fino a bassa quota anche su diverse aree della Scandinavia.
In Italia il tempo è parzialmente migliorato, dopo la parentesi perturbata capace di portare neve fino a quote basse sui fondovalle alpini, prealpini e sulla parte alta della dorsale appenninica. Le correnti settentrionali, innescate dal vortice ormai sulla Grecia, hanno comunque incentivato l’addossamento di nubi lungo i versanti adriatici e su gran parte del Sud. L’instabilità si è rivelata più vigorosa sulla Puglia Salentina e sulla Sicilia settentrionale, ove peraltro non sono mancati disagi per il vento fortissimo: le raffiche massime, di quasi 100 km/h, si sono però toccate sull’Isola di Pantelleria. Inevitabili i disagi ai collegamenti marittimi per il mare grosso.
Ora ci attendiamo un definitivo miglioramento su tutta la Penisola, che permetterà di trascorrere una domenica piacevole ed in gran parte soleggiata. L’Atlantico però incombe ed il promontorio anticiclonico non sarà in grado di respingere per molto i tentativi di sfondamento delle perturbazioni verso il Mediterraneo. Nella giornata di lunedì avremo un peggioramento al Nord, che forse poi si trasferirà lungo i versanti adriatici, a discapito di un’alta pressione che sembrava invece in grado di poterci regalare qualche giorno in più di bel tempo e di clima mite. Un’attenzione speciale va poi all’aria fredda da est che, quatta quatta, si guadagnerà il suo spazio e potrebbe diventare protagonista molto presto.