L’elemento saliente a breve termine.
Una vasta circolazione di Bassa Pressione interesserà le aree centro occidentali del Continente europeo, condizionando il tempo in Italia in maniera differente. Al Centro Nord le correnti assumeranno una prevalente componente ciclonica, causando una vivace instabilità, mentre al Sud ed in Sicilia inizialmente agirà una spinta dinamica anticiclonica alimentata da aria calda in risalita dal nord Africa.
L’elemento saliente a medio termine.
Il lento progredire della depressione verso levante dovrebbe incentivare un graduale cambio circolatorio a ridosso del fine settimana. Sembra infatti che i venti siano destinati a disporsi dai quadranti occidentali, trasportando aria più fresca a cavallo di vari impulsi instabili. L’instabilità dovrebbe proseguire al Centro Nord, soprattutto nei versanti tirrenici, poi è probabile che il sistema ciclonico transiti sulla nostra Penisola determinando un più consistente e diffuso peggioramento. Coadiuvato tra l’altro da un genere calo termico.
L’elemento saliente a lungo termine.
Passata la depressione, pare profilarsi una lenta guarigione. Un imponente figura anticiclonica potrebbe infatti conquistare le zone occidentali europee, sfruttando un calo dei geopotenziali – con associata una vivace attività depressionaria – in Atlantico.
Il trend a lungo termine:
Il sistema stabilizzante potrebbe dirigersi sul Mediterraneo, espandendosi in Italia e favorendo, dopo il 20 di Maggio, condizioni di tempo stabile, soleggiato e un deciso rialzo delle temperature.
Elementi di incertezza:
E’ evidente che l’intero impianto barico sarà condizionato dal lento evolversi del sistema ciclonico attualmente ubicato sull’Europa centro occidentale. Molto dipenderà dalle variazioni in Atlantico, attualmente sede di blocco a causa di una imponente figura di Alta Pressione. Qualora dovesse sgretolarsi, vi sarebbe la possibilità per quel calo dei geopotenziali che andrebbe a rinvigorire la struttura stabilizzante a latitudini più meridionali.
Fattori di normalità climatica:
L’andamento termico medio evidenzia nel brevissimo termine un consistente rialzo nelle regioni Meridionali, mentre al Centro Nord le temperature potrebbero insistere su valori in linea o poco al di sotto della norma. La prossima settimana sembra invece che aria ben più fresca possa generare una più diffusa diminuzione, che potrebbe portare il termometro sotto media su diverse aree peninsulari.
Le precipitazioni, già oltre norma al Nord Italia, dovrebbero insistere e propagarsi anche al Centro. E’ probabile quindi che il surplus pluviometrico si estenda anche ad altre zone, non al Sud, ove invece i quantitativi non dovrebbero registrare particolari anomalie.
Focus: evoluzione sino al 23 maggio 2010
Nei prossimi giorni le precipitazioni interesseranno gran parte dell’Italia Settentrionale e parte del Centro, in particolare i versanti tirrenici. Al Meridione il tempo sarà migliore, nonostante la presenza di nubi qua e là. La risalita d’aria calda incentiverà un rialzo termico e nelle prossime 48 ore il Sud Italia registrerà valori termici pre-estivi.
Dal fine settimana in poi pare profilarsi una ulteriore accentuazione dell’instabilità, che nei giorni a seguire potrebbe propagarsi anche al resto della Penisola. Oltre alle precipitazioni, potrebbe concretizzarsi un’importante diminuzione delle temperature. Il graduale spostamento della figura ciclonica verso est andrebbe poi a favorire una lenta guarigione del tempo.
Evoluzione sino al 28 maggio 2010
Le proiezioni per l’ultima decade di Maggio indicano un’affermazione anticiclonica consistente, forse la prima che indicherebbe l’arrivo imminente della bella stagione.
In conclusione.
Rispetto agli editoriali scorsi, l’analisi odierna non evidenzia sostanziali novità. La Primavera si sta confermano particolarmente dinamica ma si va incontro alla bella stagione e le quotazioni anticicloniche, in netto rialzo, potrebbero trovare un riscontro nell’ultima parte di Maggio.