Siamo quasi a metà Maggio e l’attuale Primavera sembra una parente ben lontana di quella piuttosto generosa e splendente dello scorcio finale d’Aprile, che aveva illuso un po’ tutti che la bella stagione stesse già precocemente arrivando. In realtà si è verificata una ricaduta perturbata molto importante, che continua a portare ancora adesso uno scenario di forte instabilità e di fresco fuori periodo su oltre metà del territorio europeo: l’immagine Meteosat testimonia la prevalenza schiacciante di nubi anche consistenti, che si generano sotto l’acuto contrasto termico nell’ambito di uno schema di moto delle masse d’aria per via prevalentemente meridiana.
Masse d’aria polari continuano a scendere sul lato occidentale europeo, investendo anzitutto il Regno Unito, con temperature da brivido per il periodo e spruzzate di neve fino a bassa quota. Nella scorsa notte notte le temperature più basse, pari a -4.6°C, si sono toccate in pianura sulla località scozzese di Altnaharra, ma vanno rilevati anche i -4,1°C sulla località di Shap, posta in Cumbria (contea nord-ovest dell’Inghilterra). Come se non bastasse, sempre al mattino, è caduto del nevischio fin sulle coste sulla zona dell’Isola di Man, situata sul Mar d’Irlanda. Tutt’altro clima si respira invece non solo sulle nazioni affacciate al bacino centro-orientale del Mediterraneo, ma anche su una buona fetta dell’Est Europa (nonostante alcuni forti temporali), compresa la Russia: l’anomalia di caldo si fa sentire anche a Mosca, dove la colonnina di mercurio ha raggiunto ben 26 gradi.
In Italia il maltempo sul Nord Italia cattura tutta l’attenzione, in virtù delle abbondanti cadute soprattutto sull’Alta Lombardia: nelle ultime ore la furia delle piogge ha concesso una tregua sulle zone più martoriate, ma da inizio giornata diverse località del varesotto e del comasco hanno misurato precipitazioni dell’ordine dei 60-80 mm. Il lago di Como è sempre più prossimo all’esondazione in Piazza Cavour (mancano meno di 10 cm), dato che nelle ultime 24 ore il suo livello è cresciuto ulteriormente di 10 centimetri. Quest’oggi vanno segnalati i temporali che, a macchia di leopardo, si sono sviluppati su una gran parte delle regioni centrali, portando localmente forti fenomeni anche grandinigeni. I temporali hanno agito e stanno agendo anche in Val Padana e sulla Romagna: nell’immagine possiamo apprezzare lo scenario sul litorale di Rimini, dove gli ombrelloni restano rigorosamente chiusi ed il rombo del temporale fa sembrare ancora lontana anni luce l’Estate. Tempo migliore al Sud, con punte di 26-27 gradi in Puglia e Sicilia.
Il maltempo di questi giorni è stato accompagnato da un rialzo termico in quota sulle Alpi, tanto che rispetto alla scorsa settimana il livello delle nevicate è stato più elevato, in genere al di sopra dei 2000-2200 metri. Nei prossimi giorni giungerà aria più fresca e nuove nevicate andranno a sommarsi a quelle avute nell’ultimo periodo, ma anche di tutta la grande stagione invernale. Il recente rialzo termico e le piogge in quota hanno determinato la definitiva fusione della superficie del lago Misurina (il lago naturale più grande del Cadore, bellunese, a circa 1700 metri d’altezza) che fino ai primissimi giorni del mese si presentava ancora parzialmente ghiacciata come eredità del rigido inverno.