Questo è il video del meteorite che nella tarda serata del 16 agosto ha illuminato i cieli di tutta la Sardegna. Sono migliaia le persone che hanno avvistato la scia luminosa in cielo. Stavolta, a differenza di settembre 2018, non si è udito alcun boato.
Secondo alcuni, il meteorite si è disintegrato verso il mare tra Sardegna e Baleari.
Non sapremo mai se residue tracce di questa meteora sono cadute sul suolo o mare.
Ma vediamo di analizzare l’evento: nell’attimo in cui nell’atmosfera entrata in collisione la meteora, questa è divenuta incandescente a causa delle altissime temperature presenti in quello strato atmosferico. Le elevate temperature di quello strato atmosferico.
Per essere precisi, gli strati atmosferici che incandescenti sono ben tre: Esosfera i 2000 °C (di temperatura cinetica), Ionosfera 1700 °C al suo limite esterno, Termosfera 1000 °C. I meteoriti diventano incandescenti per attritto con l’atmosfera di quelle quote.
Tutto ciò ci protegge dalla caduta diretta di qualsiasi oggetto che viaggia nel cielo. Le piccole meteoriti, note anche come stelle cadenti, vengono completamente disintegrate, mentre quelle maggiori possono raggiungere il suolo.
Negli ultimi tempi si parla parecchio di meteoriti e del loro rischio per il pianeta Terra. Al momento non ci sono pericoli reali imminenti, quantomeno noti agli scienziati. Si parla solitamente di grosse meteore che si avvicinano alla terra, che primo poi potrebbero costituire un pericolo se dovessero impattare sul nostro Pianeta.
L’impatto di una meteorite di grosse dimensioni potrebbe causare devastazioni. Per tal motivo scienziati della NASA stanno approfondendo gli studi, con l’obiettivo di difendere il Pianeta Terra da questo pericolo.