Prosegue la netta contrapposizione tra il promontorio anticiclonico africano, ora in temporaneo allontanamento dalle nostre regioni, e le incursioni cicloniche la cui componente prevalente sarà presto atlantica. E’ in atto, lo si è detto, un affondo depressionario sull’Europa occidentale. L’ingresso di una massa d’aria fredda, proveniente dall’Artico, sta provocando un forte calo delle temperature e nel contempo va a rialimentare la “vecchia goccia fredda” iberico-algerina.
Quale risultato stiamo assistendo ad un ulteriore peggioramento, con piogge che in giornata coinvolgeranno gran parte d’Italia e che paiono destinate ad intensificarsi nel corso del pomeriggio. Attualmente sta piovendo in Piemonte, Lombardia, sull’alta Toscana, in Campania e nelle due Isole Maggiori. Dovessimo osservare la slow-motion satellitare, ci accorgeremmo che le nubi provengono da sud e che quindi la circolazione è di tipo meridionale.
I venti soffieranno da sudovest, da sud e da sudest, a seconda delle aree considerate. Ciò significa che il clima rimarrà mite, tuttavia la presenza di una copertura nuvolosa significativa associata a delle precipitazioni, innescherà una generale flessione termica. I valori più alti si dovrebbero raggiungere nelle regioni meridionali, con punte di 26-27°C.
Tornando alle piogge, è importante rimarcare l’intensificazione delle stesse dal pomeriggio. Accentuazione che si verificherà soprattutto sulla fascia alpina e prealpina orientale, dove crediamo siano probabili anche degli episodi temporaleschi. Ovviamente ci aspettiamo degli sconfinamenti verso le aree pianeggianti.
Qualche temporale sembra in grado di manifestarsi anche sulle centrali, in particolare tra Marche, Umbria e Lazio. Da non escludere la possibilità di vivaci acquazzoni persino in Sardegna e Toscana. Al sud, al contrario, nell’ultima parte della giornata si dovrebbe assistere ad una graduale attenuazione dei fenomeni.