Temperature decisamente alte:
gli ultimi giorni sono stati caratterizzati dall’afflusso di correnti molto miti meridionali, che hanno fatto schizzare verso l’alto i termometri. Le temperature si sono attestate su valori nettamente superiori alle medie, soprattutto al sud e nelle regioni adriatiche, dove sembra tornata l’estate. Per darvi un’idea dell’anomalia, citiamo i 26°C di Pescara, i 25°C di Palermo e gli oltre 20°C in numerose città del sud peninsulare.
Ora un po’ di fresco:
l’autunno, si sa, è stagione dinamica per antonomasia. Sono frequenti gli sbalzi termici repentini, ma quanto si sta verificando è fuori da ogni logica. Sul finire di ottobre si è verificata una corposa irruzione Artica, che ha causato un tracollo delle temperature su tutte le regioni. Sono stati registrati valori nettamente inferiori alle medie del periodo e in alcuni casi sono caduti dei record. Le prossime 48 ore porteranno un po’ di fresco, persino freddo lungo il versante adriatico. Avremo uno sbalzo di più di 10 gradi, il ché conferma appieno l’estrema variabilità stagionale.
Il tempo in Europa:
se è vero che in Italia, così come in alcuni settori dell’Europa Balcanica, fa caldo, è altrettanto vero che ad ovest fa decisamente più freddo. Dalla scorsa settimana abbiamo assistito allo spostamento del Vortice Ciclonico Scandinavo verso il Regno Unito, laddove è andato a pescare aria assai fredda dal Circolo Polare Artico. Non a caso, durante il weekend, si sono registrate le prime inaspettate nevicate a bassa quota in diversi settori delle Isole Britanniche. Più ad est, invece, il tempo è decisamente variabile ma anche più mite.
Riecco l’Atlantico:
abbiamo analizzato diversi indici climatici che consentono di abbozzare una linea di tendenza sul lungo periodo. E’ emerso un probabile ricompattamento del Vortice Polare, che sembra supportato dalle ultime emissioni dei modelli di previsione. Qualora dovesse essere confermata l’ipotesi, avremo a che fare con un possente nucleo di Bassa Pressione ubicato grosso modo tra il Regno Unito e l’Islanda. Una sorta di depressione Islandese, che tenderà il nastro perturbato innescando un periodo meteorologico dalle caratteristiche chiaramente autunnali.
L’Alta delle Azzorre:
discutemmo circa il suo ruolo nel precedente editoriale, evidenziando una persistente tendenza ad elevazioni verso nord. Ebbene, dall’analisi dei vari indici climatici, sembra che quella tendenza sia confermata, tuttavia potrebbero verificarsi delle variazioni in merito all’ubicazione del blocco. Non si posizionerebbe più a ridosso dell’Europa occidentale, bensì in Atlantico. Così facendo, lascerebbe aperta una porta alle incursioni cicloniche in seno alla Penisola Iberica, con successive ripercussioni sul nostro Paese.
Il tempo in Italia:
se così fosse, proseguirebbe quel trend di variabilità del quale s’è discusso in apertura. Fin dai prossimi giorni, ad esempio, osserveremo una saccatura approfondirsi sulla Spagna, con richiamo stabilizzante nord africano sull’Italia centro meridionale. Sarebbe un richiamo pre-frontale, che precederebbe l’ingresso di una complessa perturbazione foriera di condizioni meteo decisamente ostili su molte delle nostre regioni.
Focus: evoluzione sino al 18 novembre 2012
Nel corso della giornata di martedì ci aspettiamo condizioni di tempo discreto e temperature in lieve diminuzione. In serata assisteremo ad un peggioramento sull’alto Adriatico, dove giungerà la parte più avanzata del fronte di aria fredda. Nuove piogge potrebbero verificarsi anche in Sardegna, frutto di una massa instabile di origine mediterranea. Mercoledì ci sarà il passaggio del fronte freddo, che come detto interesserà più direttamente le regioni adriatiche e meridionali. I venti si disporranno dai quadranti settentrionali e le temperature caleranno con decisione, anche nel resto d’Italia. Giovedì e venerdì è prevista una tregua, che tra l’altro farà salire nuovamente le temperature.
Da venerdì si profila l’ennesimo cambio circolatorio. L’approfondimento di una saccatura sulla Spagna innescherà un richiamo mite di correnti da sud su tutte le regioni. Ma mentre al nordovest, in Toscana e sulla Sardegna potrebbe avere risvolti piovosi, nel resto d’Italia si accompagnerà ad un temporaneo consolidamento anticiclonico. Arriverà l’Anticiclone Africano, che nei giorni successivi potrebbe proteggere il centro sud, mentre il nord rimarrebbe esposte alla componente ciclonica iberica. La depressione, nel suo incedere verso est, dovrebbe interessarci più direttamente a partire dai primi giorni della prossima settimana.
Evoluzione sino al 23 novembre 2012
Nel lungo sembra poter prevalere la circolazione atlantica, quindi tempo variabile che proporrà momenti di piogge intervallate da pause soleggiate.
In conclusione.
Quel che emerge dall’analisi odierna è una stagione autunnale in gran forma, anche se va detto che gli scenari futuri non sembrano indicare l’ingresso imminente della stagione fredda.