L’Italia, da tempo, è inserita all’interno di un quadro anticiclonico robusto e persistente. La presenza d’aria caldo umida mantiene le temperature su valori decisamente superiori alle medie stagionali. Temperature che saliranno ulteriormente nelle prossime 36 ore, ma solo su alcune regioni.
L’avvicinamento di grosse perturbazioni dal nord Europa richiamerà venti tesi occidentali, che diverranno favonici sul Nord Italia e nelle regioni Adriatiche. Localmente si potrebbero superare 20°C. Dopodiché avremo un forte cambiamento meteo, con ritorno del maltempo a più riprese e del freddo artico.
DOMENICA 31 GENNAIO
Il mese chiuderà i battenti proponendoci condizioni meteo un po’ diverse. Prevediamo un aumento della nuvolosità nelle regioni tirreniche, mentre tenderanno a diradarsi nebbie e foschie sul Nord Italia. Il diradamento verrà facilitato da secchi venti favonici, che però porteranno aria ancor più mite nelle valli alpine e zone pianeggianti. Sereno anche sulle adriatiche per lo stesso motivo. Nelle aree esposte alle correnti favoniche si potranno superare 20°C di temperatura massima.
FEBBRAIO INIZIERA’ MITE, MA SVOLTERA’ VELOCEMENTE
La giornata di lunedì 01 febbraio proporrà condizioni meteo del tutto simili alla domenica. Continuerà a far caldo nelle regioni adriatiche e in Val Padana, ma sarà il sintomo del rapido cambiamento meteo del 3-4 febbraio: una prima perturbazione causerà piogge a partire dal Nord e dalle tirreniche, in successiva estensione al Sud. Le temperature caleranno di colpo e si rivedranno nevicate sui monti, anche a quote relativamente basse.
ULTERIORI TENDENZE
Confermiamo un periodo di estrema variabilità invernale, che dovrebbe vedere alternarsi fasi di maltempo con freddo più incisivo, a delle pause non troppo convincenti. In definitiva sarà inverno.