Ultime ore di sofferenza:
proprio in queste ore stiamo assistendo ai primi cenni di cambiamento. Sulle Alpi va addossandosi aria fresca, con effetti facilmente prevedibili: la genesi di grossi temporali. Temporali che stasera invaderanno pesantemente il Triveneto e che localmente potrebbero arrecare violenti nubifragi. L’altro cenno, inequivocabile, del cambiamento in atto è la rotazione dei venti dai quadranti occidentali. E’ vero che per ora sta incentivando picchi di caldo nelle aree sottoesposte, ma è altrettanto vero che identifica un calo della pressione sull’Europa centro occidentale.
Le cause del cambiamento:
il calo pressorio di cui sopra è ascrivibile, totalmente, alla possente struttura depressionaria scandinava. Tale struttura è divenuta imponente dopo aver accolto tra le sue braccia l’altra figura ciclonica protagonista dell’ultima settimana: quella britannica. L’unione fa la forza, è proprio questo il caso. Perché per sconfiggere un dominio anticiclonico così imponente c’era necessità di un’azione erosiva massiccia. Ed è ciò che sta avvenendo.
L’entità del calo termico:
l’aria fresca, che affluirà a partire da domani, apporterà un significativo abbassamento delle temperature. Lo si può definire tranquillamente un tracollo, perché localmente si perderanno circa 10°C. Non scordiamoci che veniamo da un periodo di caldo eccezionale e che le diminuzioni serviranno a ripristinare condizioni climatiche più adeguate al periodo. Insomma, avremo un ritorno alla normalità.
I temporali:
l’altro elemento che dovremo tenere in considerazione è il rischio che localmente possano abbattersi violenti temporali. E quando diciamo violenti dobbiamo considerare eventuali grandinate, ma anche qualche nubifragio e colpi di vento. La propagazione dell’aria fresca verso sud esporrà i rilievi appenninici ai fenomeni più intensi.
L’Alta delle Azzorre:
siamo a luglio e anche le incursioni instabili più ficcanti, statisticamente, hanno breve durata. Sarà così anche stavolta, tant’è che nei primi giorni della prossima settimana assisteremo ad una netta ripresa anticiclonica che riporterà splendide giornate di sole. La buona notizia? Che stavolta avremo a che fare con l’Alta delle Azzorre, il che si tradurrà in condizioni meteo climatiche assolutamente normali. Farà caldo, questo è vero, ma sarà un caldo assolutamente normale non di certo paragonabile a quel che è avvenuto ultimamente.
Focus: evoluzione sino al 21 luglio 2015
Le condizioni meteorologiche si orienteranno verso una maggiore instabilità diurna nella seconda parte settimanale. Il perché è presto detto: arriverà aria fresca, che insinuandosi prima in quota poi al suolo scatenerà violenti temporali a seguito del sollevamento del caldo furioso preesistente. Tale scenario ci terrà compagnia sino ai primi giorni della prossima settimana, tuttavia c’è da dire che non mancheranno lunghi momenti soleggiati e sole prevalente sulle coste.
Seguirà il miglioramento descritto pocanzi in sede evolutiva e presumibilmente si aprirà una fase anticiclonica duratura coadiuvata dalla presenza dell’Alta delle Azzorre. Si prospettano belle giornate d’estate, ricche di sole e calde. Ma come detto sarà un calo senza particolari eccessi.
Evoluzione sino al 26 luglio 2015
La situazione non dovrebbe mutare neppure nell’ultimo step previsionale, quindi possiamo dire che al momento sembrano scongiurate eventuali nuove sortite africane.
In conclusione.
Estate che ha mostrato la parte più cattiva, ma che ora sembra orientarsi verso condizioni più consone alla bella stagione grazie alla rediviva Alta Pressione delle Azzorre.