Prima giornata con afflusso di correnti da nord-est in Italia, non fredde, ma i cambiamenti a livello meteo si sono fatti sentire. Il vento ha spazzato via le nebbie e le conseguenti inversioni termiche, e come anticipato ieri nelle zone di pianura del Nord Italia le temperature, invece che diminuire, sono aumentate.
Questo aumento termico è stato avvertito soprattutto nel Nord-Est, dove le massime rispetto a ieri sono aumentate anche di 10°C!
Alcuni esempi. A Portogruaro la temperatura è passata da 0,5°C a 11,3°C; a Venezia da 1,4°C a 10,2°C, a Ferrara da 3,8°C a 8,2°C; ad Aviano da 5,6°C a 10,6°C. Netto incremento termico anche a Milano, passata da 5,4°C a 10,1°C.
Al contrario le temperature hanno subito un calo in montagna, vistosissimo al Monte Cimone, 8 gradi nella temperatura minima e addirittura 11 nella massima. Il Monte Cimone veniva da temperature eccezionalmente elevate e due giorni fa aveva stabilito l’ennesimo record mensile di questo periodo raggiungendo 12,6°C.
Tra le località a bassa quota, quella ad aver subito il calo termico maggiore è stata Genova, ben 4°C in meno rispetto a ieri, a causa dell’arrivo della tramontana da travaso padana.
Su Trieste ha cominciato a soffiare la bora, ma la temperatura si è mantenuta su valori per nulla freddi, con estremi di 4/9,6°C.
Attenzione adesso al gelo notturno. L’aria in ingresso è secca e laddove cesserà la ventilazione potrà favorire un forte irraggiamento nelle ore senza luce.
Infine per il 2 gennaio è attesa una perturbazione al Nord Italia e nella zona padana occidentale potrà esserci occasione di nevicate a bassa quota.
Il grosso del freddo ha però preso altre strade – oggi si sono già verificate nevicate nella Turchia nord-occidentale -, e non interesserà l’Italia.