Negli ultimi giorni è capitato di leggere, in giro per la rete, alcune frasi che hanno destato una certa perplessità. Come si fa a dire che anche in passato, specie negli ultimi anni, i mesi di Marzo sono stati caratterizzati da siccità e temperature più alte del normale? Onestamente un mese come quello che sta per concludersi difficilmente avrà pari negli archivi meteorologici e non appena avremo tutti i dati disponibili non mancheremo di ragguagliarvi.
Negli ultimi giorni, oltre alla siccità, abbiamo avuto temperature tipiche del mese di Giugno. Il caldo ha coinvolto maggiormente il Nord Italia ed oggi si propagherà alle regioni del medio versante Adriatico. La causa scatenante dell’ulteriore rialzo termico è la compressione favonica innescata da venti settentrionali o occidentali, che trovando sbarramenti orografici discendono nei versanti sottovento con una componente termica maggiore.
Domenica, invece, si cambierà registro. Al di là delle Alpi si è affermata una circolazione d’aria fredda, mossa da un minimo di Bassa Pressione posizionato a ridosso della Polonia. Spifferi piuttosto freschi invaderanno le regioni Settentrionali e buona parte del Centro Italia, provocando un significativo abbassamento delle temperature. Il clima diverrà più consono al periodo e non mancheranno parziali annuvolamenti associati a qualche scroscio di pioggia. Sarà coinvolta l’Emilia Romagna e l’entroterra appenninico delle regioni del medio versante Adriatico.
Verso sera, invece, si profila un peggioramento sul settore ovest del Piemonte. Peggioramento innescato dalla ventilazione orientale, che provocherà fenomeni da stau. Non è da escludere un parziale coinvolgimento del Ponente Ligure e segnaliamo probabili nevicate sulle Alpi oltre i 1400 metri.
Lunedì affluirà della nuvolaglia medio alta un po’ ovunque. E’ importante segnalarla perché rappresentativa di un imminente peggioramento meteo. Da ovest, difatti, si avvicinerà una perturbazione ed entro sera potrebbe provocare i primi rovesci di pioggia nella parte nord della Sardegna e qualche spruzzata di neve sulle Alpi occidentali.
Il peggioramento giungerà martedì e coivolgerà gran parte del Centro Nord. Le precipitazioni dovrebbero manifestarsi dapprima in Liguria, al mattino, e in seguito estendersi dal Nordovest verso il Triveneto. Maggiormente coinvolte le aree alpine e prealpine, a causa di una ventilazione in rotazione dai quadranti meridionali. La quota neve sarà ubicata attorno ai 1600/1800 metri. Qualche pioggia, comunque, potrà manifestarsi anche in pianura. Piogge che al Centro ed in Sardegna assumeranno forma di rovescio e si verificheranno soprattutto nel corso della parte centrale del giorno.
Dicevamo dei venti. Si disporranno dai quadranti meridionali, di Scirocco al Sud e nelle Isole ove è previsto un rialzo termico sostanziale. Nei versanti ionici e adriatici delle regioni Meridionali non si escludono punte di 24-25°C. Sud ove peraltro si alterneranno sprazzi di sole a delle innocue velature. Qualche scroscio di pioggia pomeridiano potrebbe manifestarsi, nell’entroterra appenninico, tra mercoledì e giovedì.
Nelle altre regioni proseguirà il maltempo o una vigorosa instabilità. Tra l’altro, a metà settimana, potrebbe giungere dell’aria più fredda che sul Nord andrebbe a ripristinare condizioni climatiche tardo invernali o d’inizio Primavera. Un bel cambiamento, considerando quel che sta accadendo negli ultimi giorni.