Il Natale è ormai alle spalle e siamo entrati ufficialmente nell’ultima settimana del 2009. Fervono i preparativi per la notte di San Silvestro, c’è chi starà in casa con amici e parenti, chi invece andrà al cenone, chi ancora starà nelle innumerevoli piazze italiane per brindare al nuovo anno in compagnia della musica e dei fuochi d’artificio. Per questi ultimi sapere che tempo farà sarà senz’altro importante e diciamo subito che le notizie non sono certo le migliori.
Ieri avrete letto, nell’articolo di previsione del collega Meloni, che proprio in concomitanza dell’ultimo dell’anno è atteso il transito di un impulso perturbato. Il maltempo, stante gli aggiornamenti a nostra disposizione, dovrebbe interessare in particolare le regioni Settentrionali, la Sardegna e le Centrali tirreniche, per poi espandersi probabilmente nella giornata successiva anche al Sud.
La perturbazione giungerà sull’Italia con venti forti, in qualche tratto marino circostante la Sardegna il Libeccio potrebbe soffiare con intensità di burrasca. Non sono certo notizie positive, in tanti avrebbero voluto magari una bella giornata di sole, si sarebbe stati disposti a sopportare persino il freddo, purché però si potesse lasciare in caso l’ombrello. Altri magari avrebbero preferito la neve, che in questo periodo di festività assume un fascino tutto particolare.
Avremo comunque modo e tempo di tornare sull’evoluzione del 31 in questi giorni. Ora concentriamoci per un attimo sul tempo atteso nelle prossime ore. Diciamo subito che l’Italia è sotto l’afflusso umido oceanico e anche oggi, così come accadeva ieri, su molte regioni la giornata sarà ventosa, anche se un po’ meno rispetto al fine settimana. Se osservassimo poi l’immagine satellitare del primo mattino noteremmo una nuova perturbazione approssimarsi alle porte dello Stivale.
Si tratta dell’ennesimo sistema perturbato proveniente dall’Atlantico, tuttavia rispetto a quanto si potrebbe credere, non vi saranno piogge così significative. La nuvolosità aumenterà in modo consistente su tutte le regioni, questo è vero, ma sovente si tratterà di copertura medio alta di tipo stratiforme. Le precipitazioni dovrebbero manifestarsi sui settori alpini di ponente e spingersi verso i rilievi alto piemontesi e lombardi. Altri fenomeni potrebbero poi presentarsi sulla Liguria di Levante e soprattutto sull’alta Toscana, con parziali sconfinamenti in direzione dell’Appennino emiliano. Sul resto del Paese, oltre al vento da Sudovest e il rialzo termico conseguente, non sono attesi spunti meteorologici di particolare interesse.