Forte vento freddo nordorientale sabato sui monti della Bulgaria. Al Botev (m 2389), il vento sostenuto ha raggiunto gli 86 km/h, con raffiche fino a 108 km/h, con temperatura compresa tra -12° e -14°C. Al Mussala (m 2927) vento fino a 101 km/h e raffiche fino a 143 km/h, anche qui con temperatura tra -12° e -14°C
Intense precipitazioni in Grecia, in particolare sulle isole, sabato 9 febbraio, dove è in azione una depressione appunto alimentata dalle correnti fredde che spiravano sui Balcani. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 94 mm a Kithira (dei quali 81 tra le 12 e le 18 GMT di sabato), 59 a Milos, 28 a Rodi. Con i 75 mm caduti nelle 24 ore precedenti, Kithira ha accumulato 169 mm in 48 ore.
Vento molto forte anche sabato in Islanda. A Keflavik le raffiche da sud hanno soffiato, nella notte, fino a 113 km/h, trasportando raffiche di neve. A Egilsstadir, raffiche fino a 107 km/h, subito dopo la mezzanotte.
Temperatura massima 22,2°C sabato 9 febbraio a La Coruna, città della Galizia, nel nordovest della Spagna. Le correnti meridionali che spiravano sulla penisola iberica, già tiepide in origine, sono diventate ancora più calde riscaldandosi nella discesa dalle montagne verso l’Atlantico (effetto foehn). La media delle massime di febbraio a La Coruna è 13°C, ma il valore odierno stupisce ancor più se riferito alla media delle massime di luglio e agosto, che in questa città dal clima oceanico è di soli 21°C.
In sole 24 ore, tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, la stazione meteo di Fua’Amotu, nelle isole Tonga, ha registrato 289 mm di pioggia, più di quanto normalmente ne cade nell’intero mese di febbraio (la media mensile è 221 mm). Dei 289 mm, 184 sono caduti in sole 6 ore. Numerose la strade impraticabili per gli allagamenti e la case invase dall’acqua nella città di Nuku’alofa. Non si segnalano vittime umane e neppure feriti.
Torniamo sulle piogge torrenziali registrate a Kupang, sull’isola di Timor, Indonesia. Tra le 12 GMT di lunedì e la stessa ora di sabato sono caduti 524 mm di pioggia, dei quali 384 nelle ultime 48 ore.
Strade trasformate in fiume e cascate a causa di piogge torrenziali sulle isole Hawaii, battute da forti precipitazioni verso la fine della scorsa settimana e anche lunedì 4 febbraio. Hilo, sulle coste orientali dell’isola Hawaii (detta anche “Big Island”), è stata colpita in modo particolarmente violento sabato scorso, con 275 mm di pioggia in 24 ore. Molte aree di Hawaii sono state dichiarate “area disastrata” lunedì, con il proseguire delle piogge e l’elevato rischio di smottamenti. Waiakea ha registrato 808 mm in 3 giorni, tra le 6 di venerdì e la stessa ora di lunedì.
Sabato 9 febbraio varie località della Siberia sono scese sotto i -50°C. Capolista della classifica del gelo, Verhojansk ha registrato una minima di -53,0°C. Sul podio anche Kjusjur e Ojmjakon, con -52,5° e -51,4°C.