Un profondo vortice ciclonico aveva portato venti tempestosi, nella giornata di lunedì, sul Regno Unito, con raffiche fino a 180 km/h sulle alture scozzesi. La bufera di vento, molto più attenuata, si è poi trasferita nella giornata odierna sulle nazioni scandinave: solo in modo isolato, sui settori occidentali norvegesi, si sono raggiunti o di poco superati i 100 km/h. Il mulinello depressionario ha perso molta consistenza, risalendo verso il Mare di Norvegia.
Una lieve intromissione d’aria fresca si è fatta strada sul nord della Francia, sui Paesi Bassi, Belgio, Danimarca e Germania, ma il fronte d’irruzione si è praticamente quasi del tutto dissolto, specie sul territorio francese, letteralmente divorato dalla forza dell’alta pressione. L’alta pressione appare predominante su una vasta fetta del Continente Europeo, ma deve ancora fare i conti con la presenza instabile mediterranea che coinvolge anche parte dell’Italia e .le zone balcaniche.
Un’ulteriore risalita calda sub-tropicale alimenta il promontorio anticiclonico, con temperature che hanno subito un deciso rialzo, sfiorando i 35 gradi in diverse località dell’Andalusia e persino in Francia sulla Provenza, in prossimità della Costa Azzurra. Notevolissimi i contrasti termici rispetto ai territori scandinavi, soprattutto con riferimento alla Norvegia ove le temperature hanno localmente faticato a superare i 10 gradi.