L’emergenza a Venezia non è assolutamente finita. La città resta in piena emergenza e purtroppo sta per fronteggiare l’ennesimo episodio di acqua alta, in quella che è stata una settimana di passione che non era mai stata vissuta, complici condizioni meteo del tutto eccezionali.
L’ultimo bollettino del Centro Maree non lascia scampo: dopo una nottata trascorsa lievemente meglio del previsto per via di un ritardo dello scirocco, nelle prossime ore l’acqua alta toccherà un altro picco che potrebbe risultare il secondo peggiore dopo l’apocalisse vissuta martedì.
Sono infatti previsti attorno alle ore 12:30 di oggi, 17 novembre, ben 155/160 cm di acqua alta sopra il livello del medio mare, un livello altissimo considerando anche che il contributo astronomico risulta meno forte rispetto a quello che si aveva nei giorni passati.
A seguito dell’emergenza, Venezia prova con fatica a rialzarsi e di tutto ci sarebbe bisogno fuorchè di doversi difendere ancora dal mare in collera. Per un primo ristoro dei danni subiti, è stata firmata l’ordinanza dal capo della Protezione Civile nazionale a seguito della dichiarazione dello stato d’emergenza.
Prevista la sospensione dei mutui per un anno, i primi 20 milioni stanziati dal Governo al fine di coprire le spese più urgenti. Il sindaco di Venezia Brugnaro è stato nominato commissario per l’emergenza. Interventi che rammentano quelli che in genere vengono disposti per una città appena colpita da un sisma.
Venezia ha vissuto il suo terremoto ed è stata una tragedia assolutamente inattesa. Fortunatamente questa catena di maree eccezionali dovrebbe scemare con l’inizio della nuova settimana e il fenomeno rientrare gradualmente nella normalità climatica.