Piogge, temporali, acquazzoni. Come s’è detto più volte, la Primavera ha scelto di vestire i panni dell’instabilità. Ma qual è la causa di tutto questo trambusto? Semplice. La mancanza, alle nostre latitudini, di una figura anticiclonica. Una struttura in grado di sbarrare la strada alle incursioni atlantiche che seppure preferiscano la Penisola Iberica, trovano un varco dentro il quale infilarsi.
Le Alte Pressioni sono dislocate o troppo a nord o troppo ad ovest. Il risultato è quel che osserviamo: cieli irregolarmente nuvolosi e tantissimi scrosci di pioggia. Ieri ed oggi le giornate peggiori, soprattutto al Sud. La parte Meridionale Peninsulare è quella che geograficamente si trova prossima al fulcro ciclonico. Ovvio allora che i fenomeni si concentrino maggiormente in quelle zone.
Da domani si registrerà un leggero miglioramento, ma è bene dimenticarsi che il sole possa accompagnarci per tutto il giorno. Sarà più semplice vedere, talvolta già al mattino, nubi scure e minacciose. Sui rilievi senz’altro, ma spesso anche nelle città di pianura e sulle coste. Lo ribadiamo, se fossimo stati in regime anticiclonico allora sì che le nubi torreggianti avrebbero preferito le montagne. Visto però che l’intera atmosfera è in subbuglio, è più facile supporre un coinvolgimento delle zone suddette.
Gli sconfinamenti verso il piano saranno più semplici in Val Padana, in particolare nel settore ovest e sul Veneto. La discesa di qualche temporale avverrà di sera, momento più propizio allo sviluppo dell’instabilità. Giovedì, però, è bene dirlo, al di là di una massiccio coinvolgimento della dorsale appenninica vi sarà l’interessamento dei litorali toscani, laziali e della gran parte delle regioni Meridionali. Sicilia compresa.
Venerdì, invece, al Centro Sud si apriranno maggiori schiarite. Ma sarà un breve intervallo, giusto il tempo necessario all’organizzazione di un altro assalto destabilizzante. Un fronte proveniente dall’Atlantico raggiungerà le Isole – nel corso della sera – poi si propagherà al resto d’Italia e tra sabato e domenica determinerà un nuovo peggioramento.
Sabato sembra deputata quale giornata peggiore. Le piogge, spesso in forma di rovescio o temporale, saranno più diffuse. Domenica, invece, è lecito parlare d’instabilità perché gli scrosci di pioggia coinvolgeranno maggiormente le zone interne e prossime ai rilievi. Soltanto al Nord potrebbero continuare gli sconfinamenti anche in altre zone.
Ad inizio settimana sembra invece che un promontorio anticiclonico possa affacciarsi al Centro Sud, determinando un parziale miglioramento. E’ ancora tutto da valutare, ragion per cui vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti. Concludiamo dando cenno al fatto che il peggioramento di venerdì e sabato sarà accompagnato da tese correnti di Scirocco. Dopo il passaggio del fronte avverrà la rotazione dei venti dai quadranti occidentali.
Le temperature resteranno gradevoli, nonostante laddove si avranno i maggiori annuvolamenti e le precipitazioni più insistenti si possano registrare delle diminuzioni. In particolare nei valori massimi.