L’incidente è avvenuto in Kazakhstan, dove un incendio è stato innescato dalla caduta di detriti del razzo spaziale Soyuz, lanciato ieri 14 giugno alle 11:20 italiane. Il rogo, dell’ampiezza di 15 chilometri, è stata scatenato quando parti di un razzo sono cadute al suolo dopo il lancio dal vicino cosmodromo di Baikonur. Il razzo era stato utilizzato per il lancio, avvenuto con successo, di una navicella spaziale di rifornimento per la Stazione spaziale internazionale.
Un uomo kazako è morto e un altro è stato ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Stando alle prime ricostruzioni, gli uomini colpiti sono kazaki e sono dipendenti della Mashinostroenia, l’azienda spaziale russa che si occupa delle operazioni di recupero dei frammenti dei vettori lanciati da Baikonur. La società ha attribuito l’incendio alle condizioni meteorologiche decisamente avverse con temperature di 34 gradi e raffiche di vento fino a 15 metri al secondo.