Diversi tornado, più di 50, si sono abbattuti, nella giornata di martedì 5 febbraio, nel sud degli USA, per la precisione negli stati del Tennessee, Mississippi, Arkansas, Alabama e Kentucky. Purtroppo si registrano almeno 52 morti e centinaia di feriti, 149 nel solo Tennessee. 28 i morti in Tennessee, 13 in Arkansas, 7 in Kentucky e 4 in Alabama. La furia dei tornado ha provocato ingenti danni alle strutture, con gravi danni. Vaste zone sono rimaste a lungo senza energia elettrica.
Caldo estivo, invece, su parte del Messico orientale e settentrionale. Martedì, la città di Monterrey, nel nordest del paese, ha registrato una temperatura massima di 37,5°C, circa 17°C più della media delle massime del periodo.
Il caldo ha raggiunto anche gli USA meridionali (i tornado di cui sopra si sono sviluppati sulla linea di confine tra l’aria calda risalita dal Messico e l’aria fredda discesa dal Canada, responsabile per esempio della massima di soli 1,7°C a Kansas City, contro i 4,8°C della media delle massime di febbraio). In Texas, 27,2°C e 29,4°C le massime di martedì a Brownsville e Corpus Christi, dove la media delle massime di febbraio è, rispettivamente, 22,3° e 20,6°C. A Jackson, Mississippi, la massima è stata 26,7°C, mentre la media delle massime di febbraio è 15,6°C.
Parte del Canada nordoccidentale ha registrato un freddo particolarmente intenso tra martedì e mercoledì. Nello Yukon, Dawson ha registrato una minima di -49,6°C martedì, mentre la massima si è fermata a -41,3°C. -49,7°C la minima di mercoledì. Le medie di febbraio sono, per minime e massime, -28,4° e -25,4°C.
Ancora gran gelo mercoledì tra i monti della Turchia orientale. -29,9°C la temperatura minima di Erzurum, -28,9°C e -27,1°C quelle di Erzincan e Kars. -5,2° e -10,5°C le medie delle minime di febbraio di Erzincan ed Erzurum.
Anche in Iran l’ondata di freddo prosegue ormai da settimane. Mercoledì queste le temperature minime più basse: Arak -24,8°C, Hamedan -24,3°C, Ghuchan -24,0°C, Saghez -22,0°C. Spiccano anche i -9,2°C di Zahedan, nel sudest del paese, a 1370 metri di quota, visto che la media delle minime di febbraio è 2,5°C.
La “lingua” di aria fredda che ha interessato il sudest dell’Iran, ha portato temperature molto basse anche nel sud del Pakistan. Khuzdar (m 1231) ha avuto estremi termici, mercoledì, -4,0°/6,5°C, contro medie di febbraio 5,0°/18,4°C. Fredda anche Karachi, la metropoli alla foce dell’Indo, con estremi termici 8,5°/16,5°C (15,9°/26,4°C le medie di febbraio per massime e minime).
Piogge intense hanno colpito tra martedì e mercoledì le remote isole Daito, appartenenti al Giappone, situate nel Mar delle Filippine settentrionale. Sull’isola Minamidaito, tra le 6 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, sono caduti 213 mm di pioggia. La media pluviometrica di febbraio è 84 mm.
La tempesta tropicale Gene è ancora in azione sul Pacifico meridionale, a nordest della Nuova Zelanda. Mercoledì alle 6 GMT Gene era centrata a 30,2°S 175,7°W, circa 700 miglia a nordest di Auckland, città dell’Isola del Nord della Nuova Zelanda, accompagnata da venti sostenuti fino a poco più di 80 km/h. Il sistema perturbato, in movimento verso sudest e in lento indebolimento, non minaccia alcuna terra emersa.
Hondo, nell’Oceano Indiano meridionale, è diventato un ciclone molto potente, raggiungendo la categoria 4. Alle 18 GMT di mercoledì, era centrato a 14,4°S 82,0°E, 800 miglia a sudest delle isole Chagos, con venti sostenuti fino a 220 km/h. Il ciclone, previsto ancora in leggero rinforzo e in lento spostamento verso sudest, non minaccia terre emerse.