La mappa ci mostra le anomalie termiche al suolo, ovvero le deviazioni rispetto alla media pluriennale di febbraio nel decennio 2001-2010. Le aree blu indicano le zone più fredde del normale, in particolare la regione dei Grandi Laghi e il New England hanno avuto temperature 12 gradi inferiori rispetto alla media di riferimento. Il comune di Worcester, nel Massachusetts, ha registrato il mese più freddo della storia.
L’occidente, in particolare tra le Montagne Rocciose e il Gran Bacino, ha vissuto condizioni climatiche ben diverse. In Nevada, Utah, Idaho (settori meridionali) e Arizona (settori settentrionali) hanno avuto temperature ben superiori alla norma. Le anomalie, in alcuni casi, hanno raggiunto picchi di 10-12°C rispetto alla media decadale di riferimento.
Le forti differenze derivano dalla particolare configurazione barica che si è venuta a creare: un’area di Alta Pressione proveniente dal Pacifico nord-orientale ha investito gli Stati Uniti occidentali, mentre gli Stati Uniti orientali sono stati attaccati a più riprese da masse d’aria fredda artica.