Si è ulteriormente rafforzato l’uragano Michael al passaggio sopra le acque calde del Golfo del Messico ed ora si appresta ad impattare le coste della Florida quando ormai ha raggiunto la categoria 4 con venti che soffiano fino a 240 km/h.
Le propaggini dell’uragano lambiscono già le coste nord-occidentali della Florida ed il suo landfall è atteso nel pomeriggio ora locale le 14, quando in Italia saranno le ore 20. Ben cinquecentomila residenti sono in fuga, a seguito dell’ordine di evacuazione imposto dal governatore Rick Scott.
Il Centro nazionale degli uragani ha chiarito che si tratta di un ciclone estremamente pericoloso. L’occhio di Michael potrebbe impattare verso la città di Panama City e, se dovesse essere confermata la categoria 4, sarebbe uno dei più forti ad aver raggiunto la costa negli ultimi anni (sono stati 27 in 166 anni).
Basti pensare che il famoso uragano Katrina del 2005 impattò in Florida a New Orleans con intensità da categoria 3, nonostante poche ore prima fosse ancora di categoria 5. Naturalmente si temono effetti catastrofici per I fortissimi venti e le intense precipitazioni, ma anche il rischio d’invasione della marea.
Massima allerta anche per gli stati di Alabama e Georgia. Naturalmente l’ingresso sulla terraferma porterà ad un declassamento dell’uragano a tempesta tropicale, ma rimarranno comunque precipitazioni molto violente con allagamenti ed alluvioni lampo. Ben 8.5 milioni di persone saranno in pericolo.