In questo periodo dell’anno, in realtà fin dal mese di agosto, si fa un gran parlare della stagione degli uragani. Condizioni meteo climatiche estreme che dall’Atlantico sbarcano sui Caraibi e negli Stati Uniti, creando paura e allerta massima.
Poi succede che i cicloni, una volta transitati sulle coste orientali americane, possano intradarsi verso l’Europa. Avrete sentito nominare tantissime volte i termini “ex uragano” e “tempesta extra-tropicale”. Ecco, si tratta dei temibili uragani che seppur indeboliti hanno la capità di colpire alcune zone d’Europa provocando severe ondate di maltempo. Soprattutto nelle Isole Britanniche.
Stavolta è diverso. Stavolta stiamo assistendo a qualcosa di incredibile. L’uragano Lorenzo, un super uragano di categoria 5, ha deciso di non spingersi verso i Caraibi bensì di piegare verso nordest. Così facendo ha messo nel mirino l’arcipelago delle Azzorre, quindi l’Europa, laddove l’allerta massima è diventata ufficiale.
Abbiamo dato un’occhiata a tutte le varie proiezioni e sì, dovrebbe transitare in loco colpendo soprattutto i settori occidentali laddove si prevedono – tra martedì sera e mercoledì mattina – raffiche di vento che potrebbe raggiungere addirittura 200 km/h. Vento che potrebbe produrre onde alte 10 metri, pertanto il rischio di mareggiate estreme è altissimo. Per capirci, dovrebbe transitare sulle isole come uragano di categoria 1 o 2.
Dopodiché proseguirà la corsa verso le Isole Britanniche, dove è atteso nel fine settimana. Ma a contatto con acque sicuramente più fredde dovrebbe indebolirsi, diventando una tempesta ex tropicale.
Molti si domandano se una situazione di questo genere potrà ripetersi in futuro, se davvero ci si dovrà preoccupare degli uragani anche in Europa. Beh, diciamo che questo precedente andrà tenuto in seria considerazione. E’ da tempo che si parla dell’estremizzazione meteo climatica, vuol dire che un motivo c’è. E’ da tempo che si parla della tropicalizzazione del Mediterraneo e dei fenomeni estremi ad essa correlati. Vuol dire che un motivo c’è.
Piaccia o non piaccia forse dovremo davvero abituarci a sentir parlare di certe cose anche qui da noi.