La situazione barica ha visto scendere un “polo freddo” in direzione del Medio Oriente.
Esso era sceso, in precedenza, dalla Russia Settentrionale verso il Mar Nero e, poi, la Turchia, ove si erano installate isoterme molto basse di -12°C ad 850 hPa; di lì, poi, si è assistito alla ulteriore discesa di tale depressione fredda in direzione di Siria ed Iraq, ove le isoterme hanno raggiunto, anche qui, valori ragguardevoli ed insoliti (tra i 6 e gli 8°C sotto lo zero ad 850 hPa).
La città di Damasco, in Siria, si è vista così arrivare un’autentica tempesta.
L’arrivo dell’aria fredda, infatti, oltre ad abbassare la temperatura fino ad un valore minimo di -5°C (circa 7°C in meno della normale media di Febbraio), ha causato anche vento fortissimo, tanto che ha raggiunto raffiche di 20 metri al secondo (72 kmh).
Tale violenza del vento ha provocato un esteso black-out, a causa della caduta di alberi sui cavi elettrici, ma, quel che è peggio, ha causato addirittura 5 vittime e 180 feriti.
Bisogna dire, comunque, che le ondate di freddo non sono certo insolite, in inverno, su questa zona (il record storico di Damasco è addirittura di -11°C), tuttavia tempeste violente come questa sono alquanto rare.