La situazione che ci apprestiamo a vivere i prossimi giorni appare piuttosto complessa e di difficile predicibilità: appare però abbastanza alta la possibilità che una depressione attualmente già in formazione sulla Penisola Iberica possa risultare sempre più determinante per l’evoluzione del tempo nel nostro paese. La situazione a livello barico che si verrà a creare i prossimi giorni appare piuttosto complessa: una rimonta anticiclonica che avverrà in pieno atlantico isolerà infatti una cellula autonoma di alta pressione tra l’Atlantico settentrionale e la Groenlandia.
La formazione di questo anticiclone ha tutte le carte in regola per durare anche alcuni giorni, avendo un’origine dinamica e quindi presente anche in quota e tipicamente a “cuore” caldo. Al suolo nelle zone ricoperte dai ghiacciai ci sarà anche una componente termica che aiuterà a sostenere il colosso anticiclonico per qualche giorno in più, non sarà però la natura predominante della suddetta struttura anticiclonica.
La sua presenza se da un lato riscalderà notevolmente le zone sin verso il circolo polare artico, dall’altro favorirà la discesa di aria decisamente fredda per la stagione lungo il suo fianco orientale della struttura, andando ad alimentare aree depressionarie collocate a latitudini notevolmente più basse. Una di queste, legata all’attività della depressione nascente in queste ore nella Penisola Iberica potrebbe dare luogo ad un peggioramento importante nel corso della prossima settimana al nord. Al momento la giornata più candidata al peggioramento sembra essere quella di lunedì, quando la depressione formatasi nel corso del fine settimana sull’Europa occidentale dopo aver mandato un debole fronte atteso per sabato al nord, sferrerà l’attacco decisivo mandando un fronte ben più intenso proprio per la giornata di lunedì.
Dando uno sguardo generale alla situazione di quest’oggi in Italia ed in Europa l’impressione è che il tempo debba ancora decidere quale potrebbe essere l’evoluzione più favorevole alla sua causa. Questo pomeriggio ritroviamo infatti annuvolamenti sparsi su molte regioni d’Italia ma senza che qualcuno di essi abbia una particolare rilevanza.
Annuvolamenti sparsi di prevalente tipo medio alto interessano già da ieri sera le regioni del nord, specie i versanti più occidentali rendendo “sporco” il cielo ma senza dare fenomeni. Oggi ritroviamo un sole un po’ più convinto solo nelle regioni centrali, mentre al sud si presenta abbastanza coperto a causa del passaggio di un rapido sistema nuvoloso di origine africana anche in questo caso senza fenomeni. Nuvolosità irregolare con qualche cellula temporalesca è attualmente presente sulla Francia e la Spagna, nubi provocate in questo caso dall’approfondimento dell’area depressionaria in loco.
L’evoluzione per le prossime ore, segnatamente nel nostro paese vedrà una persistenza della nuvolosità al nord, dove sopraggiungeranno altre nubi da occidente. Saranno però sempre annuvolamenti di scarsa consistenza e non ci sarà alcun fenomeno associato. La banda nuvolosa di origine nord africana presente in queste ore al sud tenderà ad espandersi parzialmente verso le regioni del centro, viaggiando in seno a correnti occidentali molto tese. Anche in questo caso i fenomeni ad essa correlati saranno molto scarsi o assenti.