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Meteo Giornale

Una settimana parzialmente “movimentata”

di Diego Martin
30 Lug 2007 - 10:43
in Senza categoria
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Dalle GFS MTG a 850 hPa si può la diminuzione termica che nelle prossime ore interesserà buona parte d'Italia, in particolare le zone del Nord Est dove si toccheranno i valori termici più bassi. Fonte: www.meteogiornale.it/mappe.
Tra oggi e mercoledì il transito di un nucleo freddo oltralpe permetterà una diminuzione delle temperature più sensibile al Nord Est e sui versanti Orientali della Penisola dove, tra l’altro, si potrebbero verificare dei temporali. In seguito è probabile la persistenza di una certa instabilità per il passaggio di un altro nucleo freddo.

Analisi alla quota isobarica di 500 hPa

Tra oggi e domani su quasi tutta l’Italia avremo diminuzione dei geopotenziali più sensibile sul Nord e sul Versante Adriatico, per via di un affondo fresco oltralpe che in seguito si sposterà rapidamente verso Est. Questo affondo fresco provocherà un aumento della ventilazione con le correnti che tenderanno provenire da Ovest Nord Ovest. Mercoledì avremo una temporanea rimonta dell’Anticiclone Subtropicale che con la sua gobba punterà le Alpi Occidentali mantenendo un flusso Nord Occidentale su tutta la Penisola. Tra giovedì e venerdì è probabile un affondo fresco ad Ovest delle Alpi che sarà in grado di far provenire le correnti da Ovest Sud Ovest sul Nord Italia, mentre al Centro Sud continueranno a provenire dai quadranti Nord Occidentali. Sabato l’affondo fresco sembra destinato ad andare incontro ad un cut off con la goccia fredda che tra sabato e domenica potrebbe scorrere lungo l’adriatico. In concomitanza a questo evento, ad Ovest delle Alpi avremo un notevole aumento dei Geopotenziali e, di conseguenza, sul Nord le correnti proverranno da Nord Ovest, mentre al Centro Sud il passaggio del nocciolo freddo sarà anticipato da un flusso Sud Occidentale e seguito da correnti Nord Occidentali.

Analisi al suolo

Fino a domani a Nord delle Alpi avremo un braccio dell’Anticiclone delle Azzorre dove si posizionerà con i relativi massimi che toccheranno i 1020hPa. Questo formerà il solito “naso”, mentre in Valpadana formerà la solita depressione orografica con le correnti che tenderanno a provenire generalmente dai quadranti orientali, con delle varianti dipendenti dalla posizione del minimo. Queste varianti risulteranno Settentrionali in particolare sulle zone Pedemontane del Piemonte, mentre risulteranno più che altro Meridionali sul Nord Est Italia. Al Centro ed al Sud questa configurazione barica farà generalmente provenire le correnti dai quadranti Settentrionali. Tra mercoledì e giovedì l’Italia si troverà in una Palude Barica al cui interno si formeranno minimi e massimi di pressione che differiranno anche solo di 1hPa e di conseguenza le correnti tenderanno a provenire dai quadranti variabili. Solo al Nord, per la presenza di valori di pressione più elevati a Nord delle Alpi, potrebbe esserci una predominanza di un flusso orientale. Da venerdì sembra probabile una rimonta dell’anticiclone delle Azzorre a Nord delle Alpi con la formazione del solito “naso”. Di conseguenza sulla Valpadana si formerà la solita depressione orografica con le correnti che tenderanno a provenire generalmente dai quadranti orientali, con delle varianti settentrionali sul Nord Ovest e varianti meridionali al Nord Est, mentre al Centro ed al Sud, questa configurazione barica, farà generalmente provenire le correnti dai quadranti Settentrionali.

Andamento termico a 850 hPa

Tra oggi e domani questa quota isobarica subirà una diminuzione più sensibile sul Nord Italia e sul Versante Adriatico fino a toccare i valori minimi di 1470mslm sul Nord Est. Mercoledì e giovedì i geopotenziali subiranno un temporaneo aumento fino a portarsi oltre i 1520mslm su tutta la Penisola, ma da venerdì è probabile una nuova diminuzione della quota isobarica fino ad un’altezza media di 1480mslm (valori più elevati al Nord Ovest e più bassi sul versante Adriatico).

Al Nord, tra oggi e domani a questa quota isobarica è probabile una diminuzione termica con le temperature che si porteranno tra i +7° dell’estremo Nord Est e i +13° del Nord Ovest. Tra mercoledì e giovedì avremo un aumento termico in particolare al Nord Ovest dove le temperature si porteranno nuovamente attorno ai +19°, mentre al Nord Est l’aumento sarà più lento e le temperature toccheranno isolate punte di +16°. Tra venerdì e sabato è probabile una nuova lieve diminuzione con le temperature che si posizioneranno intorno ai +13° (punte più alte sul Nord Ovest) per poi tornare ad aumentare da domenica a partire dal Nord Ovest dove le temperature si riporteranno intorno ai +19°.

Al suolo quindi oggi avremo una diminuzione termica più sensibile al Nord Est e che durerà fino a sabato prossimo con le temperature che difficilmente supereranno i +32°. Solo sulle zone del Nord Ovest interessate da un flusso favonico le temperature potrebbero toccare valori più elevati. Tra mercoledì e giovedì avremo un temporaneo aumento termico sul Nord Ovest con le temperature che si riporteranno a toccare valori massimi oltre ai +34°. A partire da domenica su tutte le zone le temperature torneranno ad aumentare portando a registrare massime oltre i +33°.

Al Centro Sud, esclusa la Sardegna, a questa quota la temperatura oggi sarà compresa tra i +17 e i +20°. Tra domani e mercoledì avremo una diminuzione termica con le temperature che si posizioneranno fino a domenica prossima intorno ai +12°; valori più bassi si registreranno sul versante orientale e valori più elevati si registreranno sul versante occidentale. Tra giovedì e venerdì avremo un temporaneo aumento con le temperature che si porteranno a toccare punte massime di +17°. La Sardegna non risentirà del passaggio dei nuclei freschi e le temperature a questa quota isobarica tenderanno continuamente a fluttuare tra i +15 e i +22°.

Al suolo fino oggi avremo temperature massime che si posizioneranno tre i +33 e i +36°. Domani avremo una diminuzione termica che sarà più sensibile sul Versante Adriatico con le massime che nei giorni successivi difficilmente supereranno i +33°. Solo venerdì è probabile un aumento termico con le massime che si porteranno temporaneamente a toccare punte di +35°. Sulla Sardegna probabilmente, escluse le zone costiere, le temperature massime resteranno vicine ai +35°.

Conseguente evoluzione

Sul Nord Ovest tra oggi e domani è probabile una temporanea instabilizzazione del tempo in grado di provocare, nella prossima notte, alcuni piovaschi sparsi (poco o per nulla significativi) nonostante il contesto favonico. Tra domani e mercoledì avremo il ritorno del sole su tutte le zone, ma tra giovedì e venerdì avremo una nuova instabilizzazione del tempo con schiarite alternate ad annuvolamenti in grado di provocare temporali e rovesci sparsi ed intensi in particolare sulle Alpi, sulle zone Pedemontane, sulla zona Laghi, sulla Lombardia e sulla Liguria di Levante. Ancora una volta le zone che potrebbero vedere poco o niente potrebbero essere la Liguria Occidentale e il Piemonte. Da sabato tornerà il bel tempo disturbato dalla normale attività cumuliforme pomeridiana sulle zone Alpine.

Sul Nord Est oggi avremo un tempo instabile con una cumulogenesi in grado di provocare alcuni rovesci o temporali sull’Alto Veneto, il Friuli, la Foce del Po e l’Appennino Romagnolo (dove potrebbero risultare anche intensi). Da domani a giovedì avremo un miglioramento con il ritorno del sole su tutte le zone; mentre tra venerdì e sabato avremo una nuova instabilizzazione del tempo con il passaggio di temporali diffusi, estesi ed intensi. Da domenica tornerà nuovamente il bel tempo su tutte le zone che sarà disturbato solo dalla normale attività cumuliforme pomeridiana sulle zone.

Sul Versante Tirrenico e sulla Sardegna fino a venerdì avremo sempre bel tempo estivo disturbato dalla fisiologica attività cumuliforme pomeridiana sulle zone Appenniniche che non sarà in grado di produrre fenomeni. Solo tra oggi e domani è possibile che l’attività convettiva possa interessare le zone fino alla costa producendo alcuni rovesci o temporali in particolare lungo l’Appennino. Tra venerdì e sabato, mentre sulla Sardegna continuerà il bel tempo, sulla terraferma il tempo tenderà ad instabilizzarsi per via del passaggio di un fronte temporalesco in grado di provocare rovesci e temporali sparsi più probabili ed intensi lungo l’Appennino e sulla Campania. A partire da domenica il tempo migliorerà anche se sulla Campania persisterà un’instabilità residua con qualche rovescio o temporale.

Sul Versante Adriatico fino a venerdì avremo sempre bel tempo estivo disturbato dalla fisiologica cumulogenesi pomeridiana sulle zone appenniniche che non sarà in grado di produrre fenomeni. Tra oggi e domani questo bel tempo sarà disturbato da un passaggio temporalesco con movimento Nord Ovest a Sud Est. I fenomeni associati a questo passaggio risulteranno più intensi e diffusi sull’Alto Adriatico, mentre sul Basso Adriatico i fenomeni saranno meno diffusi e molto meno intensi. Tra venerdì e sabato è probabile un nuovo passaggio temporalesco sempre con movimento Nord Ovest a Sud Est in grado di provocare temporali e rovesci diffusi ed intensi. Da domenica sul Medio Alto versante adriatico il tempo tenderà a migliorare, mentre sul Basso versante il tempo continuerà ad essere instabile con qualche rovescio o temporale.

Al Sud fino a domenica avremo sempre bel tempo estivo, disturbato tra domani e mercoledì da una debole instabilità in grado di provocare qualche rovescio o temporale sulla Calabria.

Focus Nord Ovest

Il tempo dei prossimi giorni continuerà ad essere adatto a svolgere tutte le pratiche agricole tipiche del periodo.

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