La gran massa di aria fredda sulla Siberia centro settentrionale, sulla spinta dell’anticiclone che si era stabilito sulla parte centrale dell’Asia, si è diretta verso la parte orientale, invadendo così la Mongolia e la Cina settentrionale.
Una lingua gelida di -5°C ad 850 hPa si è insinuata verso sud a latitudini insolite, fino a raggiungere latitudini insolite per la stagione, e portando così neve e temperature sotto zero che sono decisamente inusuali in questo periodo dell’anno.
L’isoterma di 0°C ha raggiunto addirittura, nella giornata di oggi, la Corea del Nord.
Per tornare alla Mongolia, la temperatura è scesa stamani fino ad un valore di -10°C alla stazione di Omno-Gobi, ed a quella di Baruuntunuum, località che dovrebbero avere una valore minimo, in Settembre di 14°C superiore.
Eccezionali sono state le due giornate di ieri e ieri l’altro ad Ulaan Bator, la capitale, che ha visto cadere 1 cm di neve in entrambi i giorni, e con temperature di -2° di minima e +5° di massima, il giorno 7, e di -3,5°C di minima e +8° di massima il giorno 08 settembre.
La norma di settembre prevede minime di +3° e massime di +15°C, ed il fatto che l’ondata di neve e di gelo sia capitata proprio nella prima decade del mese è davvero una rarità.
Ulaan Bator ha infatti una media pluridecennale di soli 0,8 giorni di neve, in settembre, generalmente alla fine del mese, e con solo 0,1 cm di altezza media mensile.