Probabilmente è superfluo ripetere le cause dell’attuale scenario meteorologico, ma per chi non è propriamente avvezzo in materia vi sono alcuni elementi che si devono necessariamente portare alla luce. Anzitutto la mancanza di un’Alta Pressione efficace, in grado di espandersi sul nostro Paese. Dopodiché un Atlantico in gran forma, il ché si traduce in perturbazioni incisive capaci di inserirsi nel cuore del Mediterraneo.
Non dobbiamo mai dimenticarci che la primavera è stagione dinamica per antonomasia, ove per dinamica intendiamo repentini cambiamenti atmosferici. Si può passare dal caldo al fresco, dal maltempo alla stabilità persistente. E’ per questo che occorre tenersi aggiornati costantemente, perché le novità potrebbero apparire da un momento all’altro.
Il tempo domenica 27 aprile
Come anticipato pocanzi, giungerà una vigorosa perturbazione atlantica che impatterà anzitutto le regioni occidentali ed in particolare Nordovest, Sardegna e Toscana. Dopodiché si estenderà verso est, interessando gradualmente un po’ tutto il Paese. Non mancherà occasione per forti acquazzoni anche a carattere temporalesco. Sulle Alpi si rivedrà la neve a quote piuttosto interessanti: dai 1400 metri dei settori occidentali (localmente anche più in basso) ai 1800 metri dei settori orientali.
I venti si orienteranno dai quadranti occidentali sui mari di ponente e diverranno forti sulla Sardegna. Le temperature sono attese in forte diminuzione sul Nord, tirreniche e Sardegna.
Avvio di settimana decisamente instabile
Lunedì ci aspettiamo un’altra giornata segnata pesantemente da piogge a carattere di rovescio o temporale. Le precipitazioni interesseranno un po’ tutte le regioni, specie durante la fase centrale del giorno. Soltanto in Sardegna e Sicilia si potrebbero osservare maggiori schiarite e tempo sostanzialmente asciutto.
Martedì avremo un parziale miglioramento e al mattino dovrebbero prevalere le schiarite, così come di sera. Ma durante le ore centrali continueranno a svilupparsi nubi temporalesche su rilievi e zone adiacenti. Temporali che localmente potrebbero estendersi anche su pianure e lungo le coste, specie su Centrali Adriatiche e sul Nordest.