Il settentrione sta attendendo gli effetti del passaggio di un’ultima moderata perturbazione, che nella giornata odierna su alcuni settori potrebbe riservare delle buone precipitazioni, anche a carattere temporalesco. Questa mattina alcuni focolai temporaleschi si sono già attivati su alcune zone del Piemonte e della Lombardia. Durante il pomeriggio l’inizio della rotazione dei venti da NW a partire dai settori alpini darà probabilmente origine ad una crisi temporalesca più convinta che dai settori occidentali e nord occidentali si sposteranno verso E SE andando a coinvolgere in modo più generalizzato il territorio, con particolare riferimento al Piemonte e Lombardia, l’Appennino ligure e l’Emilia Romagna. Un temporale di forte intensità ha interessato dopo le ore 13:00 la città di Genova.
Durante la giornata di domani lo spostamento verso est del modesto corpo nuvoloso con la contemporanea rimonta di una zona anticiclonica sulla Francia provocherà un rapido miglioramento a partire dai settori occidentali con un primo moderato aumento della temperatura al settentrione. Alcuni episodi di instabilità saranno invece possibili al centro e soprattutto al sud sotto forma di rovesci e locali temporali nelle aree appenniniche.
A partire da mercoledì rimonta in grande stile dell’anticiclone africano sull’Italia, esso in una primissima fase si manifesterà soprattutto come aumento rapido dei geopotenziali in quota, immediatamente seguito da un altrettanto rapido aumento delle temperature a tutte le quote. In una prima fase i picchi di caldo maggiore saranno centrati soprattutto tra la Penisola Iberica, specie i settori orientali, e la Francia, dove le temperature potrebbero toccare i +20 a 850hpa nella seconda parte della settimana.
Come detto in una prima fase il caldo sarà moderato e comunque maggiormente fastidioso solo sulle regioni settentrionali lontane dal mare e le zone della Pianura Padana. Il caldo sarà più moderato su tutti i settori costieri, mitigati ancora da un mare fresco e dalle conseguenti brezze marine che soffieranno durante il giorno.
Nel corso del fine settimana l’alta pressione tenderà in parte a cedere sul suo settore occidentale comportando uno spostamento del baricentro anticiclonico verso est. Questo oltre a comportare l’arrivo diretto dell’aria più calda nel nostro paese favorirà anche l’attivazione di deboli “aliti” meridionali che con tutta probabilità faranno salire gradualmente i valori di umidità sino a comportare l’arrivo delle prime situazioni di caldo afoso proprio per la fine del mese.
I sostanza alla luce delle attuali proiezioni modellistiche sembra che già dall’ultima decade di maggio debbano manifestarsi sull’Italia condizioni di tempo dal caratteristico stampo estivo in grado di portare forse con un po’ di anticipo il primo vero caldo stagionale. Anche il mese di giugno però, è bene ricordarlo è in grado di portare con se i suoi fenomeni di instabilità. Non va quindi scambiata questa prima ondata di calore con l’innesco senza ritegno dell’estate classica come la immaginano tutti. Sarà più probabilmente un evento destinato ad essere soppiantato dall’arrivo di nuovi eventi e nuove fasi meteorologiche prima dell’innesco della vera stabilità che in genere si manifesta con l’arrivo di luglio, senza rappresentare comunque una certezza.