Dopo un lunedì festivo caratterizzato da condizioni meteo ottimali su quasi tutta la Penisola, ecco che sui meridiani occidentali europei si va organizzando un nuovo guasto meteorologico, determinato dall’ennesimo affondo depressionario d’origine artica, che sgretolerà il debole ramo anticiclonico proteso dal Vicino Atlantico verso la nostra Penisola.
Il sistema nuvoloso isolato, che si può osservare tra l’entroterra algerino, la Penisola Iberica ed il Mediterraneo Occidentale, non attende altro che ricevere le prime infiltrazioni d’aria fredda, attualmente in discesa verso il Golfo di Guascogna, per intensificarsi con lo sviluppo di una profonda ciclogenesi nei pressi delle Isole Baleari. Questo andrà ad innescare l’incisivo cambiamento meteo di cui si parla tra più giorni e che influenzerà l’intero percorso settimanale, con condizioni meteo pesantemente perturbate.
La giornata odierna ha invece presentato una splendida cornice di sole su gran parte d’Italia, se si escludono gli addensamenti nuvolosi in azione su Abruzzo, Molise, sud della Calabria e nord della Sicilia, per l’azione di spifferi d’aria fresca e leggermente instabile di provenienza balcanica. Si è trattato di nubi generalmente innocue, ma non sono mancati isolati episodi precipitativi. Su tutto il Paese è giunta aria più secca e relativamente fresca dai quadranti settentrionali, per la posizione assunta dal cuneo anticiclonico che si è esteso sul Centro Europa, con massimi barici al suolo nei pressi delle Alpi Orientali.
L’intrusione d’aria più secca ha nettamente limitato il fenomeno delle nebbie, decisamente meno diffuse rispetto ai giorni precedenti e presenti in maniera significativa solamente su alcune aree del Polesine. La serenità del cielo e le calme dei venti hanno ulteriormente acuito le gelate notturne, anche in Pianura Padana. Grazie alla splendida giornata di sereno, le località alpine sono state prese d’assalto dagli sciatori: rammentiamo che moltissimi impianti sono perfettamente operativi, per via delle piste perfettamente innevate grazie agli abbondanti episodi dell’ultimo periodo.
La neve sarà l’assoluta protagonista sulle Alpi dei prossimi giorni, stante il vigoroso peggioramento atteso a partire dalla tarda serata di domani. Tuttavia, fiocchi bianchi potranno cadere fino in pianura tra Piemonte, Ovest Lombardia ed Ovest Emilia. Tra le principali cause da addebitare all’elevata probabilità dell’evento, vi è il debole cuscinetto che si è consolidato nelle ultime 24-48 ore sulle pianure del Nord Italia, con il supporto di aria decisamente più secca poco al di sopra di quella presente al suolo.
In condizioni d’aria secca, il profilo della colonna d’aria risulta favorevole alle cadute di neve anche con temperature di qualche grado superiori agli zero gradi, non appena interviene lo scorrimento d’aria più temperata ed umida in quota. Le probabilità di neve, principalmente sul Piemonte, sono fissate per la notte di domani ed il mattino di Mercoledì, mentre nelle ore successive le nevicate saranno molto al limite e dipenderanno da vari fattori, quali l’effettiva ingerenza sciroccale e la consistenza dei fenomeni. Fin da domattina le piogge giungeranno sulla Sardegna, la prima regione colpita dal nuovo ingresso perturbato, la cui parte avanzata è già alle soglie del sud dell’Isola.