Nella giornata di ieri, come ampiamente previsto, è transitato sulla Toscana un fronte freddo con tutte le caratteristiche tipiche di questa situazione meteorologica.
I primi effetti si sono visti durante la notte in alta Toscana con cieli coperti e qualche piovasco sparso fino all’alba (1-10 millimetri).
In mattinata, tra le 6 e le 9, su queste zone la fenomenologia era gia del tutto terminata: il fronte freddo era gia sceso verso sud interessando adesso con piogge e rovesci la bassa Versilia (accumuli tra 25 ed 41 millimetri di Torre del Lago) e l’area fiorentina (accumuli fino a 30 millimetri).
Tra le 9 e le 12 il fronte era ormai gia quasi sulla Toscana centrale accompagnato da intensi acquazzoni che localmente hanno scaricato molta pioggia in poco tempo(fino a 57 millimetri a Pisa, con numerosi allagamenti e disagi).
Il fronte corre veloce e verso le 12 i fenomeni sparsi hanno già interessato anche la provincia di Arezzo, di Siena e l’interno del grossetano con accumuli a macchia di leopardo tra i 4 ed i 26 millimetri.
Alle 15 il fronte aveva già abbandonato la regione, lasciandola sotto un cielo spettacolare dovuto principalmente all’estrema nitidezza dell’aria ed alla bassissima umidità relativa che permetteva di osservare nubi cumuliformi residue dai contorni ben netti e definiti tanto da sembrare finte.
Ogni tanto da queste nubi scendeva ancora qualche velo di pioggia che, complice il sole ad ovest, dava vita a molti arcobaleni.
In serata si sono avuti solo alcuni temporali residui ma di debole intensità ed ormai completamente slegati dal movimento del fronte freddo.
Fronte freddo che, in quanto tale, era seguito da una massa d’aria di origine polare che si è subito presentata sotto forma di forti venti settentrionali prima sui rilievi appenninici ed apuani, ed in seguito anche su colline e pianure.
L’aria in ingresso è stata relativamente “fredda” per la prima decade di Settembre (parliamo di isoterme di circa +4°C a 1500m di quota) e quindi le temperature hanno subito una decisa flessione portandosi prossime allo zero sulle vette più alte dell’Appennino, dove questa notte c’è anche stata una leggerissima spolverata di neve.
L’aria fredda continua anche oggi ad affluire sulle regione ed entro la prossima notte, quando le correnti settentrionali inizieranno ad indebolirsi, l’aria più fredda inizierà a scendere lentamente nei bassi strati dell’atmosfera facendo calare ulteriormente le temperature (soprattutto le minime notturne) anche sulle pianure e lungo le coste.
Il resto della settimana sembra essere destinato a trascorrere senza grandi novità.
Tempo stabile e soleggiato con temperature in graduale risalita giorno dopo giorno fino a riportarsi vicine alle medie del periodo.