Osservando l’Europa dal satellite, è possibile vedere come metà del Continente è interessato da una serie di corpi nuvolosi provenienti dall’Atlantico: uno di questi è in transito sull’Italia meridionale, ma è subito seguito da ampie schiarite.
Torniamo verso l’Atlantico, puntiamo l’attenzione alla nuvolosità estesa che si sviluppa nel settore nord: qui si sussegue il passaggio di corpi nuvolosi che derivano dal contrasto di masse d’aria provenienti dalla gelida Groenlandia con le più miti acque atlantiche. I vari corpi nuvolosi sono associati ad un’area di Basse Pressioni: la depressione d’Islanda.
Scendendo verso sud, rimanendo in pieno Atlantico, alle latitudini della Francia, possiamo osservare in formazione una complessa perturbazione: la parte calda del sistema frontale si è portata sulla Galizia, il Golfo di Biscaglia e la Francia occidentale. Il settore freddo del sistema perturbato raccoglie corpi nuvolosi che veduti dal Satellite appaiono più brillanti e che sono ancora a qualche migliaio di chilometri dall’Europa.
Come già detto, dall’Atlantico verso l’Europa scorre un flusso di perturbazioni atlantiche, tuttavia di debole intensità, in quanto non sono soggette a marcati contrasti termici. La formazione di celle temporalesche avviene quasi essenzialmente nelle terre emerse, e nelle ore prossime a quelle più calde.
Infatti è ormai quasi estate, ed i moti termo-convettivi, ovvero lo svilupparsi di correnti ascensionali, ciò dal basso verso l’alto, sono l’elemento di disturbo principale: così che nelle zone interne di talune regioni europee, anche oggi vedremo formarsi nubi cumuliformi e locali temporali.
Le condizioni meteo sono migliorate nella Penisola Iberica, dove si può osservare che gran parte del territorio è libero dalle nubi: solo modesti addensamenti per nuvole stratificate percorrono il cielo dell’Andalusia, e come detto, altre nubi vengono nelle regioni del Golfo di Biscaglia.
Il Nord Africa brilla con i colori intensi del suolo rilevato dal Meteosat all’infrarosso: qui il terreno si va “surriscaldando” sotto il sole incontrastato ormai estivo, la nuvolosità è quasi assente, ed anche l’umidità atmosferica è quasi nulla.
Ma torniamo ai cieli osservati dal satellite sull’Italia: al Nord si sono ormai aperte ampie schiarite, il corpo nuvoloso che transita nel settore orientale è poco consistente, e solo nel pomeriggio a ridosso dei monti, potrebbe favorire la formazione di nubi cumuliformi, con sporadici temporali.
Il cielo si è rasserenato su buona parte dell’Italia centrale e la Sardegna. Anche in Sicilia il cielo è quasi ovunque sereno. La perturbazione citata prima, si è portata nelle regioni ioniche e del basso Adriatico, qui causa addensamenti compatti, con piovaschi e qualche temporale. In Appennino, al pomeriggio, si potrebbe verificare qualche temporale, segnatamente tra il Pollino e la Sila, i monti della Lucania.
Il video Meteosat
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