La mappa allegata della pressione media al livello del mare, relativa al mese di Aprile, appunto, sul nostro Continente, mostra la presenza di una depressione sul Mediterraneo Centrale, e di una zona di Alta Pressione che, dalle regioni Polari, si porta in direzione della Penisola di Kola, apportando aria fredda di origine artica sulla zona.
I dati confermano questo freddo prevalente su tale zona.
Il porto russo di Arcangelo, infatti, ha presentato una temperatura inferiore alla media mensile di -2,2°C, con “punte” di freddo notevoli attorno ai -15°C durante la terza decade del mese.
Poco più a sud, la città di Njadoma ha presentato un’anomalia termica di -2,0°C, Vologda di -1,6°C, ed il freddo ha colpito perfino Mosca, ove le anomalie sono state di -1,2°C su base mensile, e la città di Lukojanov, a sud ovest della capitale, ove l’anomalia termica ha raggiunto i -2,9°C!
In Scandinavia, invece, la presenza di prevalenti correnti atlantiche miti, ha portato a valori termici mensili più alti della norma.
Tale situazione non si è verificata solo sulle zone costiere della Norvegia, le più esposte a tale tipo di Correnti (la città di Tromso ha registrato anomalie termiche positive di +2,1°C), ma anche località svedesi dell’interno, come Kvikkjokk, ove la temperatura è stata più alta della norma di +2,0°C.
Ad Helsinki Aprile è stato più caldo del normale di +1,3°C, mentre il porto russo di Murmansk, sulla Penisola di Kola, ha rappresentato, con il suo scarto termico positivo di +0,8°C, il limite che separa il caldo scandinavo dal freddo della Russia Europea.