Le proiezioni dei Centri di Calcolo di Meteorologia, continuano a diffondere linee di tendenza che vedrebbero lo svilupparsi di una profonda area di Bassa Pressione nei mari meridionali d’Italia.
La genesi di maltempo si avrà nella serata di mercoledì, con la formazione improvvisa di un profondo ciclone che si attiverà sulla Tunisia.
Nella serata di mercoledì causerà forti venti orientali sulla Sardegna meridionale, che in nottata si estenderanno a tutto il Tirreno centrale e meridionale, il Canale di Sicilia, il Mare di Sardegna, lo Ionio occidentale. Saranno coinvolte da forte evento specie la Sardegna, la Sicilia, le Isole minori, le regioni tirreniche e quelle ioniche. Nelle coste esposte si potranno avere mareggiate.
Nel frattempo, e piuttosto rapidamente, un sistema nuvoloso si formerà dalla Tunisia al Golfo di Gabes, e darà pioggia battente giovedì sulla Sardegna, con breve fase di pericolo di nubifragio nel settore orientale della regione.
Si assisterà ad un severo peggioramento sulla Sicilia, la Calabria, con maltempo notevole sui settori ionici, dove si potrebbero verificare anche nubifragi.
L’ondata di maltempo, seppur da confermare, sarà il classico esempio delle “bombe mediterranee” che erano piuttosto frequenti alcuni anni fa nei nostri Mari.
Le bombe mediterranee sono delle aree di Bassa Pressione definite “esplosive”, che si originano nel Nord Africa e, che con il procedere verso il Mar Mediterraneo si intensificano sensibilmente in poche ore, generando profonde depressioni capaci di arrecare maltempo e forte vento.
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