Stamane fa un pochino meno freddo rispetto all’alba passata, ciò nonostante le temperature – specie le minime – si mantengono ovunque al di sotto della norma. Le rilevazioni mattutine, quasi in tempo reale, ci dicono che le località più fredde sono Frosinone, Cuneo Levaldigi, Parma, Piacenza e la stazione di Aviano, tutte sui 2 gradi. Troviamo poi Milano Linate, Bolzano, Brescia Ghedi, Ronchi dei Legionari, Trevico e Verona Villafranca con 3 gradi. Tra le località più miti menzioniamo invece l’Isola di Lampesuda, con 18 gradi, seguita da quella di Pantelleria con 16, poi Capo Carbonara 15 e infine Messina, Trapani Birgi e Alberga con 14.
L’andamento delle minime rispecchia in sostanza quanto accaduto con i valori massimi, che sempre nella giornata di ieri hanno fatto registrare un temporaneo lieve rialzo. Avrete letto di un nuovo impulso d’aria fredda addossatosi alle Alpi, che in serata incentivava un rinforzo del vento di foehn nelle valli esposte. Si tratta dell’ultima virgola fredda che andrà ad interessare la nostra Penisola tra oggi e domani, con degli strascichi sino alla giornata di lunedì.
Attualmente vengono segnalati alcuni fenomeni in Toscana e sulla Sardegna, ma se osservassimo l’immagine satellitare del primo mattino noteremmo un sistema nuvoloso a ridosso del Centro in allungamento verso l’Isola, mentre dai Balcani è pronto a giungerne un altro che in giornata causerà un peggioramento anche nelle regioni del versante Adriatico.
Aria fredda che andrà ad alimentare un complesso di Bassa Pressione in formazione sul Tirreno meridionale e che successivamente si sposterà verso sudest determinando le condizioni di maltempo e richiamando a sé altre masse fredde da nordest. Per questa ragione attendiamo un calo termico che si percepirà soprattutto in serata e nella giornata di domani.
Venendo alla previsione vi diciamo subito che il vento si va intensificando un po’ su tutto il Centro Sud e in particolare nei mari circostanti le due Isole. La circolazione, attualmente proveniente principalmente dai quadranti occidentali, andrà a disporsi progressivamente da N/NE, accompagnando l’ingresso dell’aria fredda succitato. A breve sono attesi rovesci e temporali in Sardegna, in special modo sui settori settentrionali e orientali, ove tra l’altro la prima neve potrebbe interessare le cime del Gennargentu.
Poi sarà la volta delle regioni Adriatiche, dalle Marche alla Puglia, con rovesci, qualche temporale e nevicate sui settori appenninici. Neve che potrà calare attorno ai 1000 m e non escludiamo che nel corso della sera possano esservi degli sconfinamenti un po’ più in basso. Isolate precipitazioni potrebbero penetrare anche sui rilievi umbri e nel basso Lazio, mentre a sera potrebbero generarsi dei rovesci lungo la costa romagnola. Le regioni Settentrionali godranno in genere di un tempo migliore, specie a ovest.
Il Sud, dalla tarda mattinata, verrà raggiunto da una fase di maltempo che dovrebbe portare precipitazioni prima sul versante tirrenico e poi in quello ionico, con prospettive si ulteriore intenso maltempo tra la tarda serata e le prime ore della notte. E sempre al pomeriggio ombrelli aperti anche sulla Sicilia, prima a ovest, in seguito sui settori meridionali. Ma non escludiamo che qualche precipitazione possa penetrare verso le zone interne del centro est.