MALTEMPO ESTREMO: come al solito ci vediamo costretti ad aprire un articolo parlando di danni da maltempo. Ieri, domenica, il transito di una prima perturbazione ha scatenato un putiferio: piogge a carattere di rovescio o temporale, nubifragi, addirittura trombe d’aria. Tra le regioni più colpite segnaliamo Sardegna e Lazio (in quest’ultimo caso ci sono state anche 2 vittime).
LE CAUSE: per comprendere quel che sta accadendo dobbiamo spostarci a ovest, ma anche a nord. Una possente irruzione fredda si estende dalla Scandinavia alla Penisola Iberica, supportando un’ampia onda ciclonica che si appresta a traslare verso Levante. Così facendo ci interesserà direttamente e avrà ripercussioni per gran parte della settimana.
ARRIVA IL FREDDO: il succitato movimento convoglierà l’aria fredda anche sulle nostre regioni. Caleranno le temperature, parecchio, e si vedrà la prima neve stagionale lungo la dorsale appenninica. Neve che cadrà a quote interessanti, ma per maggiori dettagli in tal senso vi rimandiamo alle previsioni meteo settimanali.
IL VORTICE POLARE: chi segue i nostri approfondimenti saprà già che il trottolone gelido polare – l’enorme struttura ciclonica che va a posizionarsi sulla verticale del Polo durante il semestre freddo – ha subito disturbi inaspettati e inusuali. La mancanza di vigoria facilita scambi meridiani accesi – a discapito delle perturbazioni atlantiche – ed è quel che sta accadendo attualmente. Non solo: il trend potrebbe procrastinarsi per gran parte di novembre, confermando quindi successivi ingressi perturbati dai quadranti settentrionali.
PIOGGE ABBONDANTI: a prescindere dal fattore termico – le temperature potrebbero attestarsi attorno alle medie stagionali o leggermente al di sotto anche nel lungo periodo – quel che emerge dall’analisi modellistica comparata è certamente un periodo estremamente favorevole a piogge abbondanti e persistenti. Il che servirebbe a ripristinare un regime pluviometrico più adeguato alla stagione autunnale.