Dopo il diluvio nelle Isole, diluvia in Calabria. Finora non sono stati segnalanti grossissimi disagi, nulla di cui preoccuparsi per intendersi. Le Isole minori sono isolate dal mare in burrasca, nel circondario di Gela si sta cercando un disperso e non sono mancati gli allagamenti. Chi potrà gioire delle abbondantissime precipitazioni saranno gli operatori turistici montani, che vedranno rimpinguate le piste da ingenti quantitativi di neve. E non ad alta quota, bensì oltre i 1000/1200 m.
Ricordiamo che la contrapposizione tra la struttura anticiclonica e il minimo barico sta determinando il richiamo di freddi venti balcanici. Ad est dell’Italia sta continuando a fluire aria gelida dalla Russia e le condizioni climatiche invernali ci terranno compagnia ancora per qualche giorno. Lo stazionamento dell’area ciclonica a ridosso dello Ionio determinerà ulteriori precipitazioni tra Calabria, Sicilia e Puglia. Parzialmente coinvolta anche la Lucania. Da sottolineare che domani si registrerà un ulteriore lieve abbassamento della quota neve: sul Pollino e nella Sila altre nevicate anche ad 800 m.
Poi brutte notizie. Chi sperava che Febbraio potesse svolgere il suo ruolo, resterà deluso. La prima decade chiuderà sotto l’egida anticiclonica. Si tratterà dell’Anticiclone oceanico, costretto ad abbassarsi in latitudine per via di un’intensa attività ciclonica sull’Artico. Inutile parlare di Vortice Polare, non servirebbe perché si correrebbe il rischio di entrare nello specifico. Ma sappiate che la causa della perduranza alto pressoria sarà l’intensa azione destabilizzante della palla gelida ubicata sull’Artico Canadese.
Ricordate che accadde a Gennaio? Nella prima metà? Il dominio anticiclonico creò le condizioni ideali per forti inversioni termiche. Conseguentemente crebbero le nebbie e col passare dei giorni si formarono le nubi basse. Stavolta la differenza risiederà nella natura della figura stabilizzante: non avrà una prevalente matrice africana, bensì quella atlantica. Tradotto in soldoni, il clima sarà senz’altro meno mite. Di notte farà freddo e potranno verificarsi estese gelate.
Vi starete domandando se tornerà la nebbia… beh. In Val Padana ci son già e più trascorreranno i giorni, più si infittiranno. Permanendo, così, anche nelle ore diurne. Il parziale sollevamento farà sì che una certa nuvolosità permanga anche di giorno. Le nebbie torneranno a visitare vari tratti costieri e con esse le nubi basse.
Forse, ma il condizionale è d’obbligo, passato il weekend una nuova “goccia fredda” si insinuerà all’interno dell’Alta Pressione e potrebbe recare un graduale peggioramento. Ad oggi sembra che qualora dovesse verificarsi, andrebbe a coinvolgere nuovamente Isole e Sud. Staremo a vedere.