Le nevicate in Europa non sono ancora terminate, nell’ultima settimana diverse capitali europee hanno fatto i conti con il non comune fenomeno della neve di maggio. Da Oslo a Stoccolma e Helsinki, da Vilnius a Riga, fino a Mosca, le città si sono ritrovate sotto un aspetto invernale.
Ma nel frattempo proprio nell’ultima settimana c’è stata nel continente europeo un’escalation di grandinate. Prima in Spagna, poi in Francia, infine nel week-end in Italia, Germania, nell’Europa centro-orientale e lungo i Balcani, fino al nord della Turchia.
E’ proprio tra maggio e luglio che le grandinate sono più frequenti in Europa e sono il sintomo del cambio di stagione.
Ieri nell’alto vicentino sono caduti chicchi di oltre 5 cm di diametro. Si tratta del primo evento in Italia di tal tenore, anche se già intense grandinate si erano abbattute le settimane scorse nella bergamasca e tra Emilia orientale e Romagna.
Altre nazioni fortemente colpite dalle grandinate sono state l’Ungheria e la Bulgaria, ma il fenomeno ha risparmiato davvero poche nazioni del centro e sud Europa.
Con i primi forti temporali si sono riviste anche le tipiche inondazioni lampo che hanno colpito paesi della Germania, dell’Austria, della Romania e della Polonia. Non va dimenticato che la primavera avanzata e l’estate sono i periodi tipici per le alluvioni in Europa, sia esse determinate dallo straripamento di piccoli torrenti durante intensi temporali, sia da piogge abbondanti e frequenti che vanno a saturare i bacini dei grandi fiumi che solcano le pianure del centro-nord Europa. Il clima mediterraneo, di cui gode buona parte d’Italia, con i massimi di precipitazione tra autunno e inverno, è un’eccezione a livello mondiale!
Intanto, mentre le nevicate e le gelate stanno lasciando il Nord Europa, si sono già raggiunte nel sud del continente temperature ragguardevoli: in Grecia, Sud Italia, Cipro e Turchia, negli ultimi giorni i termometri hanno toccato valori superiori ai 35°C!