L’analisi che appare dall’emissione odierna del modello del Met-Office britannico evidenzia su scala europea una situazione perdurante di NAO positiva con figure cicloniche sul nord atlantico e una figura forte anticiclonica oceanica in espansione verso il Mediterraneo. La circolazione atmosferica su scala Europea appare quindi contraddistinta da un prevalente flusso occidentale in quota, con temporanee rotazioni delle correnti da occidentali a nordoccidentali causate dal passaggio di perturbazioni atlantiche. Queste figure cicloniche riusciranno a determinare un cambiamento transitorio sulla penisola, con alternanza di fasi contraddistinte da un flusso di aria in quota mite sostituito da aria più fredda, il tutto in un susseguirsi di rotazioni delle correnti con effetti però non uguali sul nostro territorio.
Analisi breve termine 0-72 ore
Lo sguardo su scala Europea evidenzia per la giornata odierna una figura di bassa pressione centrata a nord delle isole britanniche con pressione al suolo di 980hPa. In Italia la pressione appare livellata su valori al suolo fra i 1015 e i 1020hPa con regime di alta pressione e situazione termica in quota mite, con lo zero termico lievemente sopra i 3100metri. Nel frattempo una prima perturbazione in veloce transito riuscirà a lambire le alpi portando solo della nuvolosità e qualche precipitazione sulla Liguria e sul nord est. Le correnti in quota divenute lievemente cicloniche già nella giornata di domani ruoteranno ancora dai quadranti occidentali con nuova lieve avvezione calda nelle medie e alte quote.
Nella serata di Domenica la figura di bassa pressione presente sul nord Europa si abbasserà lievemente di latitudine fino a portarsi in prossimità del nord della Germania. Ciò comporterà una nuova rotazione delle correnti in area italiana con conseguente nuovo fronte freddo che spinto dalla nuova oscillazione arriverà direttamente sulle Alpi con traiettoria nordoccidentale. Dall’analisi dei venti appare un ingresso di correnti fredde e umide sia dalla porta del Rodano che da quella della Bora, con rinforzo generale della ventilazione su tutti i mari e irruzione fredda in quota sulle regioni adriatiche. Questa fase, che dovrebbe essere temporalmente concentrata fra domenica sera e lunedì sera, porterà ad un temporaneo peggioramento atmosferico, al nord ovest presto sostituito da venti di foehn mentre al nord est sarà la tramontana ad entrare sulla penisola orientale con transitoria fase di calo termico.
L’alta pressione oceanica riuscirà sempre secondo il modello a guadagnare nuovamente spazio verso l’Italia già martedì con venti che proseguiranno ad entrare verso il Mediterraneo dai quadranti nordoccidentali. In questa fase di rimonta anticiclonica appare pure una nuova avvezione calda in quota, capace di riportare lo zero termico, precipitato precedentemente al nord e su parte del centro a circa 2000 metri, già per mercoledì oltre i 3000metri sulle regioni tirreniche.
Analisi medio termine 72-120 ore
L’analisi su scala europea evidenzia ancora una configurazione NAO positiva con nuova forte figura ciclonica centrata sull’Islanda con pressione minima al suolo di 960hPa e una solida figura anticiclonica delle Azzorre distesa sui paralleli fino ad interessare il Mediterraneo occidentale e l’Italia che quindi godrà di una fase di 24-36 ore, fra mercoledì e giovedì, con circolazione lieve anticiclonica e avvezione calda a tutte le quote. Dal modello questa nuova fase sembra poter essere sostituita nella giornata di giovedì da un nuovo ingresso di correnti fredde da nord ovest che potrebbero essere preludio ad un nuovo tentativo di peggioramento atmosferico sempre con caratteristiche tardo-autunnali, ma su questo aspetto rimangono da valutare eventuali conferme vista la distanza previsionale.
Rimane da considerare come il modello inglese evidenzi una situazione termica in quota ancora mite per il periodo ed una circolazione NAO positiva che però non riesce a dare gli sperati frutti in fatto di precipitazioni sulla penisola, stante la posizione ancora troppo invadente dell’Anticiclone delle Azzorre e la disposizione del suo asse.